Tutti i dati delle prime tre settimane d’allenamento

Centro Sportivo Camillo e Peppone

Don Marco Pozza
11 Settembre 2010

Anche di questo vive un atleta. Perché il tempo e il ritmo sono le due voci che fanno dei suoi allenamenti una specie di prova musicale: per poi non steccare durante il concerto della gara. Cosicché, ad allenamento concluso, un atleta legge sul monitor del suo computer l’andamento della sua prestazione. Quelli che troverete segnalati qui sotto sono i tempi prodotti nelle prime tre settimane della mia marcia di avvicinamento alla New York City Marathon 2010 (registrati nel mio Garmin Forerunner 405). Sono i tempi scritti nei muscoli di un ragazzo che prima di tutto è e fa il sacerdote. E poi di passatempo anche l’atleta, oltre a coltivare altri talenti. Non sono quindi i tempi e le tabelle di un professionista, ma quelli di un atleta sui generis che ha scoperto nella corsa una forma mentis per allenare anche la sua anima e non morire di disperazione. Dalla mia tabella iniziale ho dovuto modificare qualcosa strada facendo: perchè tre gare sono andate ad inserirsi nel mezzo (e le gare, per lo meno, si onorano). Laddove troverete qualche sfasatura tra il ritmo sulla carta e quello prodotto in allenamento, tenete conto di due cose: alla V^ maratona sto ancora registrando il tempo e il suo valore nella mia mente. Eppoi la mia “palestra d’allenamento” – ovvero Villa Pamphili a Roma – è un anello collinare con strappetti continui: ragione per cui è difficilissimo tenere un ritmo costante. Detto ciò, condivido con voi quello che nel passatempo ho prodotto: per non essere un pescatore che parla di reti piene magari dopo una notte di ozio.Sarà bello, tra appassionati, condividere sensazioni e opinioni: laddove si parla per conoscenza e non per sentito dire c’è sempre una sorgente d’apprendimento.

Condivido, come augurio di buon fine settimana, la frase che mi ha accompagnato in queste prime tre settimane: “La fatica è una realtà inevitabile, mentre la possibilità di farcela o meno è a esclusiva discrezione di ogni individuo. Credo che queste parole riassumano alla perfezione la natura di quell’evento sportivo che si chiama maratona” (Murakami Haruki, L’arte di correre)

Tabella d’allenamento

CL: corsa lenta – CM: corsa media – CLS: corsa lenta spinta – RL: ripetute lente – RM: ripetute medie – REC: recupero – LL: lunghissimo – RIS: riscaldamento – DEF: defaticamento – RMar: ritmo maratona

Prima settimana (23 – 28 agosto 2010)

Lunedì: CL (4’30″/Km) 15 km

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Martedì: 4 km RIS (4’45″/km) + CM (4’/km) 13 km + 2 km DEF (4’45″/km)

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Mercoledì: CL 15 km

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Giovedì: 4 km RIS (4’45″/km) + RM 5×1000 (3’40″/km) REC 1 km dopo ognuna (4’15″/km) + 2 km DEF (4’45″/km)

Guarda l’allenamento (riscaldamento)

Guarda l’allenamento (ripetute)

Guarda l’allenamento (defaticamento)

Sabato: CLS (4’15″/km) 17 km