Gli regalarono un viaggio
Non l’oro, come ci hanno sempre fatto credere. Nemmeno l’incenso, figurarsi la mirra: “Oro, incenso e mirra hanno regalato i Magi al Bambinello!” Figurarsi se, intelligenti com’erano quei tre, si sarebbero perduti dietro a delle chincaglierie così, immaginandosi all’ingresso della grotta: la spontaneità di quei doni, nel caso, sarebbe stata uguale identica alle risate del […]
Quanti Gesù nascono a Natale?
hanno capito che Gesù non va messo in anticipo, perciò lo nascondono dietro la capanna.
Ma la meraviglia mi ha colto qualche giorno fa, mentre spegnevo le luci su quel piccolo panorama palestinese… Dietro la mangiatoia non c’era più un Gesù bambino, ce n’erano tre. Uno per ogni figlia, uno per ciascuno.
Quale genio hanno i bambini lo sa solo il buon Dio. Noi adulti, infatti e giustamente, pensiamo che Gesù sia uno per tutti, ed è così, effettivamente. Ma i bambini devono concretizzare questo suo “essere per tutti”, devono rendere visibile che Lui è per te, per me, per noi. Perciò eccolo lì, dietro la capanna, in attesa anche lui, visibile in tre statuine simili, ma non uguali.
Quelle tre statuine insegnano a me, questa volta, che proprio perché il figlio di Dio è per tutti, ognuno instaura una relazione personale con Lui, nella propria vita, nelle stanze del proprio cuore. La relazione che avrò io con Lui non sarà quella di un altro, mai, sarà originale e irripetibile. Questo lo hanno capito tre bambine che insieme non fanno ancora sedici anni. Quella statuina rappresenta il loro piccolo, enorme, desiderio di avere, di intessere una relazione a tu per tu con Gesù. È un simbolo tenerissimo e magnifico della loro fede nascente.
E venne ad abitare nella mia stalla
Satàn l’infame, mi ha fatto i complimenti, appena l’altro giorno: “Lavoro ben fatto, mio seguace! Son proprio felice di vederti ridotto così: fidandoti di me ti sei fatto un po’ più simile a me”. Mi son fatto un autoscatto del cuore: in effetti non è poi così male a guardarlo dalla sua prospettiva. C’è lordura […]
Le contrazioni della vigilia
C’è un grido tutto attorno a Betlemme: “La donna ha le doglie!” Non sanno, forse, che quella donna è la (ma)donna: hanno fretta, sono tutti di fretta. Se solo le dessero un po’ di retta a quella povera donna, tra una contrazione e l’altra Lei direbbe loro che se hai fretta non devi andare di […]
L’attesa del Natale di Carletto
Ovunque è già da tempo “Buon Natale!” Eppur non è proprio così per tutti: c’è anche chi al Natale risponde con rabbia o fastidio, maledendo tutto ciò che il mondo accende nella memoria in prossimità del Natale. Carlo, detenuto da più di quindici anni nella galera di Padova, per diciassette volte (tanti sono stati i […]
2/L’uomo coniglio
«Sono un coniglio. Guardami!» Nessuna gabbia nelle vicinanze, nemmeno a corto raggio d’azione.Passi confusi, gemiti rinsecchiti. Ferri sulle sbarre, sbarre di ferro: passaporti di ferro e di cemento. Voci sorde di ramadan, voci secche di bestemmie, voci aggrovigliate di avvisi: vagiti di carni fresche e scadute. Tonno, spezie e pomodoro: cielo, terra e polvere. Carta […]