Il potere della normalità
Il passo indietro di un leader – fosse anche quello di un semplice parroco d’una parrocchia sperduta (figurarsi un premier, addirittura il Papa!) – è sempre un qualcosa che incuriosisce, divide la platea, che desta stupore. Se un leader, però, avverte di non essere più all’altezza del compito che gli vien chiesto, cosa dovrebbe fare? Continuare a rimandare in onda, sul canale della gloria, la solita faccia da “condannato al potere” o farsi da parte mostrando che una mancata morbosità verso di esso? Anche il potere può diventare una sofferenza.