Paolo, “strumento eletto”
Metamorfosi d’un fariseo: dalla scuola di Gamaliele alla persecuzione dei cristiani, fino al servizio al Vangelo di cristo e della Chiesa che aveva perseguitato. Perché Dio ama stupire con effetti molto speciali…
Il legame coi padri
Probabilmente, un po’ di prudenza non avrebbe guastato – è il pensiero che si affaccia nella nostra testa, sulla base di – seppur minime – conoscenze di diplomazia e di saper-stare- al-mondo.Possiamo notare, infatti, una progressione nella veemenza verbale di Stefano, che arriva al suo apice proprio nel finale:Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata
Fiducia nella voce
Processo a Cristo La liturgia ci conduce ad un “processo” a Gesù, che si trova a dover giustificare se stesso.Il brano riportato nel rito ambrosiano è la parte conclusiva , rispetto a quanto proposto nel rito romano: troviamo, quindi, riportate le medesime immagini e metafore, che richiamano il mondo bucolico della pastorizia: pecore, pastori e […]
Ospitalità per cuori turbati
Filippo, uomo di desiderio, esterna quello di scorgere il volto di Dio. Se dovessi pensare qualcosa che caratterizzi l’uomo è proprio questo: il desiderio. «Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”. Il tuo volto, Signore, io cerco»[4] domanda il salmista che, con il suo, rivela un po’ anche i desideri del nostro cuore. Nel volto di Cristo, che è volto del Padre, possiamo intravvedere il vero volto dell’uomo, che si concretizza in quel comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Le ferite della gratitudine
“Pace a voi” prima e dopo Tommaso. Palme rivolte al discepolo, ferite esposte agli sguardi. Dalle ferite, passa l’amore. Dalle ferite, la redenzione. La resurrezione non cancella le ferite, le glorifica.
Betania: vita, morte e amicizia
A Betania, la morte di Lazzaro porta il Messia alle lacrime. Nulla di umano si lascia precludere, attraversa il dolore per la morte, lasciandoci intravedere la forza dell’amore che vince la morte.
Storia di un giovane coraggioso
La quarta domenica, nel rito ambrosiano, è conosciuta per essere quella “del cieco nato”. Un Vangelo carico di simbologia legata alla luce e al senso della vista, da secoli riletto alla luce del Battesimo e della sua opportuna di vedere, “con gli occhi di Dio” il mondo e la realtà. Occasione, ancora oggi, per riscoprirne […]
Verità, senza sconti
Verità e libertà. Fede e autenticità. Una riflessione sul vangelo di Giovanni, nella domenica di Abramo (rito ambrosiano).
Rientro senz’anfora
Dal decalogo al pozzo, con l’inquieta samaritana: alla ricerca dell’acqua che zampilla per lavita eterna, per una pienezza di vita!
Diventare figli del Padre
Cristo sconfigge la tentazione, ma sa che il desiderio più profondo è che la sua volontà si conformi a quella del Padre. Possiamo dire altrettanto?