Lo stupro e la barbarie delle parole
In carcere, accusati per avere violentato una tredicenne italiana, sono finiti sette ragazzi di origine egiziana, tutti tra i quindici e i diciannove anni. Il gesto è di una infamia unica. Soltanto il fatto di essere “uno dei tanti”, purtroppo, relega questa “mattanza dell’affettività” sullo stesso piano dei numeri della guerra: ci si abitua a […]