(T)remare
Chiedilo ad un marinaio e ti risponderà che le cose più importanti le impari quando tutto è calmo: con il mare calmo, nelle aule studio, leggendo gli appositi manuali di navigazione. Le cose fondamentali, però, le capisci solo affrontando la tempesta. È la vita: «Ci sono alcune cose che impari meglio nella calma, altre nella tempesta» […]
Innamorarsi a quarant’anni
I discorsi avevano finito per strangolarli. Si erano strangolati di discorsi: “Io mi sono rotto di questi bei discorsi. Sempre uguali che mi viene da vomitare non quando li faccio io, ma anche quando li sento fare da altri. Basta!” Riflettè così, più o meno così, il capoclasse Pietro all’indomani della pesantissima disfatta: «Il successo non […]
Nel trantràn quotidiano
Non nella sinagoga del paese, nemmeno in un giorno di festività solenne e meno che meno avvisando dell’arrivo con largo anticipo. Le capitò sotto casa, in un giorno qualunque, in mezzo al trantràn e il chiasso di un giorno qualunque: «Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te». Avesse avvisato del suo arrivo, non sarebbe […]
Paure che (t)remano contro
E meno male che Pietro era a casa sua quella notte: non tanto una casa di pietre, porte e corrimano ma la sua casa fatta d’acqua, di pesci e di reti. Giusto in mezzo al mare e il mare aperto, per un pescatore, è il salotto nel quale riceve gli amici più intimi. Da parte […]
Come fossi a casa tua
Fosse stato per loro, avrebbero continuato a pensare alla loro vecchia e comoda maniera: “Non fare oggi quello che potresti fare domani”. In fin dei conti, asceso al Cielo il loro Maestro, c’era tutto da reimpostare: con l’aggravante di non avere nessun precedente al quale fare riferimento, anche solo per ispirarsi o per trovare un […]
Giuseppì
Giuseppì era un uomo sui trent’anni, «un bell’uomo, capelli corti e piuttosto ricci, d’un castagno morato come barba e baffi. Ha occhi scuri, buoni e profondi, seri molto, direi anche un poco tristi. Ma però quando sorridono divengono lieti e giovanili» (M. Valtorta). Passò alla storia come l’uomo sul cui cuore piombò la pena più […]
Il risveglio del deserto
Il fiorire del deserto è l’invito alla gioia dell profeta Isaia. Se Dio non è solo il Creatore che, nella notte dei tempi, ha dato avvio al respiro del mondo, ma è – soprattutto – il “Dio dei vivi” (Lc 20, 38) e la “sorgente della vita” (Gv 4, 5-42), allora è in Dio che si svolge la nostra vita – tutta intera – con le sue mille ri-partenze. E, ognuna, può diventare occasione di propizia crisi, perché ogni “morte” diventa vita, quando è a contatto con il Signore della vita, Colui che, sconfiggendo la morte, fa “nuove tutte le cose” (Ap 21, 5).