Fine della festa?
Sei giorni per lavorare. Uno per riposare. Così prescrive Esodo e, forse, anche il buon senso. Non rispettare il comandamento sul riposo sabbatico ci ha reso più liberi o solo più… consumatori?
È solo l’inizio!
L’inizio della Storia “È solo l’inizio”. Questo è quello che continuo a pensare contemplando la grotta del miopresepe.C’è Maria, vestita di azzurro, e c’è Giuseppe, con un abito viola. Una storia apparentementestorta. Lei, adolescente, incinta, ma il padre non è lui. Lui che la ama, ma che non ha ancorafatto l’amore con lei e si […]
«E’ nato»
«E’ nato» sono due parole infilate come perle da mani d’artista, un grido d’innamorato intonato al chiaro di luna, l’annunciazione degli angeli al pastore con il suo doppio petto di pecora addosso. Di più: «è nato» è lo sposalizio di due parole che vivranno a lungo insieme. Così forte e a lungo insieme da far […]
Nello squallore una bellezza
Mi è sempre piaciuta la “caccia al tesoro”. È semplicissima: si nasconde un tesoro in un luogo segreto per poi, centellinando gli indizi, dare la possibilità di mettersi alla ricerca. Un gioco nel quale è nascosto il tutto dell’esistenza: desiderio, nascondimento, ricerca e scoperta, inquietudine e stupore, batticuore e rivalità. Un gioco che mi ha […]
3/Il cristianesimo eretico di Salvatore
«Quattordici!»Dal pollice al mignolo della mano destra: cinque.Dal pollice al mignolo della mano sinistra: altri cinque, fanno dieci.Dal pollice all’anulare della mano destra: più quattro.«Quattordici!»Annunciato dal suo garrito, un gabbiano bianco si posa sulla grata della cella. E’ quella di Salvo, lo strabico della III^ sezione: «L’uomo è un gabbiano, misterioso e bianco, in cerca […]
Quanti Gesù nascono a Natale?
hanno capito che Gesù non va messo in anticipo, perciò lo nascondono dietro la capanna.
Ma la meraviglia mi ha colto qualche giorno fa, mentre spegnevo le luci su quel piccolo panorama palestinese… Dietro la mangiatoia non c’era più un Gesù bambino, ce n’erano tre. Uno per ogni figlia, uno per ciascuno.
Quale genio hanno i bambini lo sa solo il buon Dio. Noi adulti, infatti e giustamente, pensiamo che Gesù sia uno per tutti, ed è così, effettivamente. Ma i bambini devono concretizzare questo suo “essere per tutti”, devono rendere visibile che Lui è per te, per me, per noi. Perciò eccolo lì, dietro la capanna, in attesa anche lui, visibile in tre statuine simili, ma non uguali.
Quelle tre statuine insegnano a me, questa volta, che proprio perché il figlio di Dio è per tutti, ognuno instaura una relazione personale con Lui, nella propria vita, nelle stanze del proprio cuore. La relazione che avrò io con Lui non sarà quella di un altro, mai, sarà originale e irripetibile. Questo lo hanno capito tre bambine che insieme non fanno ancora sedici anni. Quella statuina rappresenta il loro piccolo, enorme, desiderio di avere, di intessere una relazione a tu per tu con Gesù. È un simbolo tenerissimo e magnifico della loro fede nascente.
E venne ad abitare nella mia stalla
Satàn l’infame, mi ha fatto i complimenti, appena l’altro giorno: “Lavoro ben fatto, mio seguace! Son proprio felice di vederti ridotto così: fidandoti di me ti sei fatto un po’ più simile a me”. Mi son fatto un autoscatto del cuore: in effetti non è poi così male a guardarlo dalla sua prospettiva. C’è lordura […]
L’attesa del Natale di Carletto
Ovunque è già da tempo “Buon Natale!” Eppur non è proprio così per tutti: c’è anche chi al Natale risponde con rabbia o fastidio, maledendo tutto ciò che il mondo accende nella memoria in prossimità del Natale. Carlo, detenuto da più di quindici anni nella galera di Padova, per diciassette volte (tanti sono stati i […]
Le previsioni del tempo di Giovanni
In quel tempo – che è sempre il mio tempo – si coltivava la passione per il rumore e il chiasso per riuscire a sfuggire da se stessi: da quand’esiste il mondo le anime felici e deluse hanno estremo bisogno del rumore per venir distolte dal guardare la loro infelicità. Il mondo, tutt’attorno, applaude gioioso: […]
Bere senza avere sete
Il rischio – e il porcello di Satàn si gratterebbe la pancia – è quello di arrivare il giorno di Natale e dirsi: “Ormai è acqua passata. Peccato: avevo ancora sete!” Collego, per un difetto ereditato dalla mamma di mamma, il tempo dell’Avvento alla sete: “E’ bene sapere che i bicchieri servono per bere, Marco […]