Combatterò, per te!

Giosuè ferma la corsa del sole, Carlo Maratta

Pagine di sangue e morte Nel libro di Giosuè troviamo racconti di esplorazione e di battaglie; sangue e morte, conquista e vendetta. La Terra Promessa è stata raggiunta, ma non basta. Non è una terra vergine, non è una terra libera. È da liberare e da conquistare. È una terra che è ambita e – […]

Io-sono. Con te!

Roveto ardente

Oltre il deserto Il deserto ha – insieme – qualcosa di affascinante e spaventoso. È – a suo modo – una forma di sublime. Eppure, solo oltrepassandolo, avvicinandosi all’Oreb, mentre pascolava il gregge, Mosè ha l’opportunità di un incontro – insolito e inatteso – che cambia la sua prospettiva. Il deserto è luogo inospitale, aspro, […]

Dio della memoria

Remembering God

Nei racconti della Genesi, Dio sembra quasi come i cinquantenni, che si scoprono improvvisamente “smemorati”, incapaci di ricordare quello che prima riuscivano a tenere a mente. Noè  dimenticato Capita con Noè. Prima gli fornisce dettagliate istruzioni, neanche fosse una raccolta per collezionisti in più uscite della Hachette, per fabbricare da sé un’enorme arca, per portare […]

Un aiuto che gli corrisponda

Un aiuto che gli corrisponda

Una volta che l’uomo si è ‘specchiato’ nella donna, è sorta la consapevolezza che non è possibile realizzare nulla di diverso da questo:  un essere umano che si esprime in un binomio maschio-femmina, cui non è possibile sfuggire, ma, grazie al quale, è possibile sperimentare, fin dalla più tenera età, la ricchezza della diversità.

Dis-imparare l’ansia dalla creazione

Creazione che parla di Dio

Le letture che seguono il tempo pasquale sembrano particolarmente attuali, nelle loro sottolineature che invitano a lasciar perdere ogni ansia, instaurando un rapporto fiduciario con Dio e – di riflesso – con la vita e la creazione. Sapienza antica ed insipienza d’ogni tempo Nessuna di loro urta la sua vicina, mai disubbidiranno alla sua parola. […]

Mosè e il volto di Dio

Mistero dis-chiuso e ri-velato

Mosè in cerca del volto di Dio. Riceverà solo “le spalle”. Con Cristo, Verbo Incarnato, Dio si fa visibile, ma, nella Trinità, dischiude il proprio mistero, senza annullarlo.

Il “grande sconosciuto”

Babel Tower - under construction

Dio è Dio e “i suoi pensieri non sono i nostri pensieri”, ma lo Spirito Santo ci aiuta a capire che si tratta di un Dio al quale poter dire “Abba (papà)”, che vuole il nostro bene, sempre. Anche quando non lo comprendiamo. Ecco perché è necessario essere docili allo Spirito e alle sue sollecitazioni: Egli, l’Amore che lega il Padre al Figlio, è il solo che può invitarci all’interno di questa comunione, mostrandoci, in azione, la novità portata dalla Parola, fatta carne. Non agisce mai al posto nostro, ma ci aiuta a comprendere la preghiera migliore con cui rivolgerci al Padre, senza sprecare parole come i pagani, senza metterci al posto di Dio, né “dargli ordini”, ma confidando in Lui con la certezza di essere ascoltati e compresi perché da lui proveniamo e in lui ci muoviamo.

Il legame coi padri

Terra Promessa

Probabilmente, un po’ di prudenza non avrebbe guastato – è il pensiero che si affaccia nella nostra testa, sulla base di – seppur minime – conoscenze di diplomazia e di saper-stare- al-mondo.Possiamo notare, infatti, una progressione nella veemenza verbale di Stefano, che arriva al suo apice proprio nel finale:Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata

Il male della Madonna

Il suo fu un male cane: il malecane della Madonna, il più grande malecane mai patito da una creatura. Mai più patito da una creatura. Lei, per tutti, non era più la Maria che tutti conoscevano: dopo il Figlio, le avevano strappato di dosso anche il nome. Era diventata “la madre di”: del sobillatore per […]

Storia di un giovane coraggioso

Cieco nato, Mironov

La quarta domenica, nel rito ambrosiano, è conosciuta per essere quella “del cieco nato”. Un Vangelo carico di simbologia legata alla luce e al senso della vista, da secoli riletto alla luce del Battesimo e della sua opportuna di vedere, “con gli occhi di Dio” il mondo e la realtà. Occasione, ancora oggi, per riscoprirne […]

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