Non serve più sbirciare dalla serratura
Il sospetto, dopo i giorni della Pasqua e delle continue apparizioni fatte dal Cristo a destra e a manca, è che dentro casa sua ci fosse una luce pazzesca. Da fuori, da come parlava di suo Padre, dei loro affari di cuore, accadeva lo stesso che accade con le porte che hanno una riga di […]
Un altro femminicidio: uccisa con un punteruolo
La uccide con quattordici colpi di punteruolo che teneva nascosto in tasca: sono più o meno coetanei i due ragazzi coinvolti in questa orrida faccenda di sangue. Le loro famiglie, entrambe di umile estrazione, si conoscono per questioni di lavoro: coltivando i campi per conto terzi, la penuria fa sì che condividano la medesima abitazione. […]
La nuova scommessa di Fagioli
Non credo più, da tempo, alla poesia del calcio. L’ultimo poeta in grado di farmi (ri)battere il cuore è stato Roberto Baggio. Non credo nemmeno più alla magia di quell’incantevole sport ch’è il ciclismo: la sera del funerale di Marco Pantani mi resi conto che un dèmone dannato aveva iniziato la persecuzione. Resto legato al […]
Con Nicodemo, tra buio e luce
Un giardiniere all’opera Il secondo capitolo del libro della Genesi è il più antico racconto della Creazione. Rispetto al primo, le differenze più rilevanti che riscontriamo sono nella creazione dell’uomo e della donna, visti nella loro differente specificità. Eppure, non è l’unica. Anche l’immagine di Dio proposta è differente. Se nel primo emerge, in modo […]
Brancolando nel buio
L’interrogativo sulla fede diventa azione. La compassione elimina ogni distanza. Il buio diventa luce, se il dito che gioca col fango è quello misericordioso del Foglio dell’Uomo.
(non) spegnere la luce
Immersi com’erano dentro le ombre, i discepoli avevan dimenticato quanta luce ci fosse nel mondo. Fin quando, un bel giorno, l’Amico di luce non li prese per mano, li condusse fuori dall’oscurità delle ombre e li portò a prendere il sole sul cocuzzolo d’una montagna della zona. Poco importa se era più collina che montagna: […]
Restare (di) sale
Li ha creati praticamente uguali, Iddio, il sale e lo zucchero: “E’ che volevo divertirmi, ogni tanto, facendo quattro risate!” risponde a chi, oltre alla faccenda delle zanzare fatte salire sull’arca di Noè, Gli rinfaccia che, almeno, quel giorno avrebbe potuto fare in modo che il sale e lo zucchero non si confondessero così facilmente. […]
Bellezza…edile!
Siamo fatti per risplendere. La luce è il nostro habitat naturale. Siamo fatti per essere luce, non per rimane nascosti o ingrugnati su noi stessi.
Siamo creati perché amati. La via pulchritudinis pare essere la strada privilegiata per l’incontro con Dio. Ma anche con noi stessi e con l’altro.
L’amore ci rende belli e ci fa brillare, se solo accettiamo di deporre quello sguardo negativo, che ci impedisce di vedere la rivelazione di ciò che, pur essendo eterno, è sempre nuovo.