Le bave di Erode e gli occhi di (don) Fortunato

La scritta, sulla porta della stanza, è di colore rosso, a caratteri maiuscoli. Una sola parola: “ATTENZIONE!” Mi ritornerà alla mente il giorno dopo quando mi fiondo dentro il bagno dell’aeroporto di Catania per vomitare: l’aereo sta per partire, il mio fisico non riesce a reggere lo schifo visto il giorno prima. «Vedere qualche frammento […]

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