Il fornaio e quelle tredici pagnotte
Il fornaio di Gerusalemme, “quel” fornaio di Gerusalemme, erano anni che confondeva il giorno con la notte: “E’ una delle tante stranezze della vita!” diceva a chi, senza malizia alcuna, gli faceva notare che viveva al contrario: faceva colazione a notte fonda, il pranzo a metà mattina, riposava quando tutti pranzavano, cenava per merenda e, […]
In stato confusionale
La Madonna, in disparte, assisteva silente all’ovazione della folla. Sapeva, lei sapeva bene, che gli amori di oggi sarebbero diventati i carnefici di domani. Ciò nonostante, restò fedele al desiderio del suo Figliolo, quello ch’era stato fatto salire in groppa ad un puledro per fargli fare un bagno di folla: “(Ma)donna mia, lasciate fare, voi: […]
Il deodorante non è la doccia
E’ appena entrato a Gerusalemme Gesù. La città è drogata di musica, di frastuoni, di chiassi: il rischio è quello di confondere i fischi con i fiaschi, la gloria del mondo con la gloria di Dio. Se la confusione fosse il primo gradino verso la conoscenza, Gerusalemme quel giorno darebbe l’impressione di essere una città […]
Un Dio nascosto
Il ritrovamento di Gesù al tempio lascia emergere le dinamiche educative di ogni tempo: lasciar andare, saper “perdere il controllo”, imparare a cambiare senza mancare alla carità.
I santi patroni degli sbagli
La loro vita è stata un fantasioso film dell’errore. Errori così belli, però, che, con il senno di poi, sarebbe stato uno sbaglio non commetterli. Un “senno di poi” che trattiene i lineamenti di un bellissimo sorriso sul volto di un Bambino appena nato: «Videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo […]
Occhi a Gerusalemme
Un attimo di perplesso imbarazzo Ormai dovrei aspettarmelo, dopo anni di ciclicità liturgica. Prima o poi, arriva il suo momento.Eppure, ancora adesso, quando è il suo momento, un minimo di perplesso imbarazzo si presenta ancora. Perché l’ingresso in Gerusalemme nel pieno dell’Avvento, ai primi di dicembre, quando fuori è inverno e percepiamo (quasi con sollievo, […]
La ciliegia è felice quand’è mangiata
Glielo replicò, forse, con un esempio dei suoi, a forte trazione agricola: “La ciliegia, caro il mio Pietro, è felice solo se la mordi e la mangi”. Il fatto è che il pescatore di Galilea poc’anzi si è beccato una di quelle sberle in faccia che sono la felicità dei dentisti: «Và dietro a me, Satana! […]
La Chiesa di Pasqua
Pietro e Giovanni alla Porta Bella guariscono uno storpio. Nel nome di Cristo. Diventa motivo di annuncio, per la Chiesa di Pasqua.
Come pulcini smemorati
Avrebbe potuto schivarla, percorrendone la circonvallazione esterna. In fin dei conti, Cristoddio sapeva bene che Gerusalemme è una città inaffidabile: oggi grida Osanna!, venerdì griderà Crocifiggilo! Capita sempre così: quando la folla dovrà scegliere chi deve essere crocifisso, la folla salverà sempre Barabba, mai l’innocente. Eppure, quand’è prossimo alle mura della città santa, in sella al suo puledro d’asina, […]
Bellezza…edile!
Siamo fatti per risplendere. La luce è il nostro habitat naturale. Siamo fatti per essere luce, non per rimane nascosti o ingrugnati su noi stessi.
Siamo creati perché amati. La via pulchritudinis pare essere la strada privilegiata per l’incontro con Dio. Ma anche con noi stessi e con l’altro.
L’amore ci rende belli e ci fa brillare, se solo accettiamo di deporre quello sguardo negativo, che ci impedisce di vedere la rivelazione di ciò che, pur essendo eterno, è sempre nuovo.