Filippo: se io, te e l’Innominato
Adesso però, Filippo, non firmare lo stesso peccato che fu di Giuda Iscariota. E’ vero: quello che tu hai commesso è vigliacco, esecrabile, non ha e non potrà mai avere giustificazione alcuna. Tu, però, non sei un mostro: hai compiuto, certo, un’azione mostruosa ma come ogni uomo e ogni donna che sbagliano rimani comunque più […]
I 10+2 comandamenti – (V puntata)
Lo insegna la vita di galera che la maggiore parte dei reati viene commessa per avidità e non certo per bisogno. Noi, certe volte, non sappiamo nemmeno ciò che vogliamo: siamo pronti, però, a mordere qualcuno pur di ottenerlo. Aveva la sua ragione il buon Dante quando scrisse de «la cieca cupidigia che v’ammalia» (Paradiso, […]
Quella segugia di suor Giselda
Giselda è una donna di quasi ottant’anni. Dico “donna”, pur sapendo che è anche una suora: una suora felicissima, tra l’altro. A colpirti, però, non è la sua spiritualità: la dai un po’ per scontata essendo suora (anche se non tutte le suore e i preti hanno spiritualità!) A stregarti è la sua profondissima umanità. […]
Persona dell’anno 2023
Di professione fa il piastrellista Nicola. È uno che, per lavoro, sta per terra tutti i santi giorni: quando si dice “tenere i piedi per terra”. Abbellire il pavimento, dunque, è il suo mestiere, ereditato per via familiare. Quando si innamora della sua Vanessa, sono poco più che adolescenti: una storia da banchi di scuola, […]
Un altro femminicidio: uccisa con un punteruolo
La uccide con quattordici colpi di punteruolo che teneva nascosto in tasca: sono più o meno coetanei i due ragazzi coinvolti in questa orrida faccenda di sangue. Le loro famiglie, entrambe di umile estrazione, si conoscono per questioni di lavoro: coltivando i campi per conto terzi, la penuria fa sì che condividano la medesima abitazione. […]
G-i-u-l-i-a pronunciata a ritmo lentissimo
E’ da ieri che l’odio sta regalando alla gente il dono dell’eloquenza: parlano, scarabocchiano, ragionano con una mentalità da boia, senza averne il fisico. È che, in casi come quello di Giulia e Filippo, sembra funzionare sempre uguale: «La disgrazia altrui consolida la propria felicità» (E. Schmitt). Non si ha mai nulla a che vedere […]