L’Immacolata occasione
Iddio calcolò, sin dall’eternità, che venendo un giorno al mondo l’accoglienza non sarebbe stata delle migliori: non tanto per la cattiveria del mondo – l’aveva pur sempre creato Lui questo bel mondo – ma per la lordura lasciata dal passaggio di Satàn. Lo sporcizia è la bava alla bocca che il demonio lascia come traccia […]
Una rosa per l’Avvento
All’inizio di ogni Avvento – il tempo liturgico che prepara alla solennità del Natale – mi ritrovo a far a pugni con l’attesa. Un’attesa che tengo sempre legata ad una fila da fare: “C’è tanto d’aspettare? Quanto ci impiega tutta questa coda a smaltirsi? Non ho tanto tempo a disposizione”. Quando, invece che le Poste […]
Le previsioni del tempo di Giovanni
In quel tempo – che è sempre il mio tempo – si coltivava la passione per il rumore e il chiasso per riuscire a sfuggire da se stessi: da quand’esiste il mondo le anime felici e deluse hanno estremo bisogno del rumore per venir distolte dal guardare la loro infelicità. Il mondo, tutt’attorno, applaude gioioso: […]
Dalla bocca al cuore
Dio non si dimentica dell’uomo, neppure quando egli, dimenticando di essere accanto ad altri fratelli, si lascia vincere dal desiderio di dominio e di sopraffazione e si allontana da quell’immagine di Dio che il Creatore impresse dall’inizio dei tempi nel suo cuore. Dio si affianca a noi, proprio nel «punto più debole della nostra carne»[2], laddove risiede la nostra estrema fragilità.
Se la seconda persona della Santissima ha ritenuto di incarnarsi, significa che essere uomini e donne, creature del Dio Vivente è una forma di bellezza rilevante. Che la sfida della libertà di scegliere il bene e l’amicizia con Dio vale la pena di essere vissuta. Che ogni nostro istante è prezioso e non un fugace battito di ciglia, destinato a disperdersi nel nulla della vastità del tempo che scorre, inesorabile. Questo sguardo d’amore riesce a cogliere la verità su di noi. È un re mite. La sua reggia è una stalla. Non avanza pretese, propone un riscatto impagabile ed è disponibile a pagare di persona il prezzo.
È l’unico da cui, piegando le ginocchia, l’uomo riceve la pienezza di vita e la libertà.
Bere senza avere sete
Il rischio – e il porcello di Satàn si gratterebbe la pancia – è quello di arrivare il giorno di Natale e dirsi: “Ormai è acqua passata. Peccato: avevo ancora sete!” Collego, per un difetto ereditato dalla mamma di mamma, il tempo dell’Avvento alla sete: “E’ bene sapere che i bicchieri servono per bere, Marco […]
Un dono tra le braccia
«Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace; grande sarà il suo dominio e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul regno, che egli viene […]
Bellezza…edile!
Siamo fatti per risplendere. La luce è il nostro habitat naturale. Siamo fatti per essere luce, non per rimane nascosti o ingrugnati su noi stessi.
Siamo creati perché amati. La via pulchritudinis pare essere la strada privilegiata per l’incontro con Dio. Ma anche con noi stessi e con l’altro.
L’amore ci rende belli e ci fa brillare, se solo accettiamo di deporre quello sguardo negativo, che ci impedisce di vedere la rivelazione di ciò che, pur essendo eterno, è sempre nuovo.
Avvento: incontro di inizio e fine
Come mai, se il Natale è una festa di speranza, che segna l’inizio della vicenda terrena di Cristo, lo cominciamo tra proclami apocalittici e annunzi di sventura? Non è un controsenso? Siamo insieme, su questa terra; siamo insieme, nella Chiesa. Non siamo gettati, come vorrebbe Heidegger, nell’esistenza: siamo affidati gli uni agli altri. Non una goccia di sudore può essere dimenticata da un Dio, che ha rinunciato ad ogni cosa, pur di non perdere noi.