Carissimi/e amici/che di www.sullastradadiemmaus.it,
il mio cuore è finalmente in festa. E quando il cuore è in festa nella casa si respira la gioia. Oggi si sono riaperte le porte della nostra parrocchia virtuale: un luogo di scambio, di pensieri e di colori da condividere. In questi mesi tanti mi scrivevano per avere informazioni, per chiedere quando sarebbe ripartita, per sapere cos’era successo.
La risposta è una sola: Dio ha i suoi tempi per lavorare il cuore dell’uomo. Il cuore di don Marco, sopratutto. Una di voi nell’ottobre scorso, forse scorgendo un po’ di faticosa tristezza sul mio volto, mi scrisse un sms: “Nel deserto spegni l’Ipod. Saranno le stelle a guidarti”. Il messaggio era chiaro: nel deserto Dio mostra tutta la sua premurosa gelosia. Chiede di stare tranquilli solo con Lui: per scendere dentro, per ordinare il cuore, per fidanzarsi assieme a Lui. Quando si esce dal deserto se ne esce rafforzati: e si scopre d’essere stati i protagonisti dell’ennesima tenerezza di un Dio sovrabbondante nei suoi doni. Ma esigente nel rispettare i suoi tempi.
Nel frattempo ho pregato anche per tutti voi: perché nel viaggio cristiano non è mai il condottiero da solo a salvarsi, ma se si salva lo fa solo assieme ad un popolo. Dei virtuosismi solitari la Scrittura Sacra storce un po’ il naso.
Adesso ripartiamo. Con uno stile un po’ rifatto, ristrutturato, ricalibrato: il viaggio che uno fa nell’animo si specchia poi automaticamente nei suoi gesti e nei suoi passaggi. Grazie per tutti i messaggi e le email che tanti di voi mi hanno mandato: e che mi hanno fatto sentire meno solo: è incredibilmente emozionante scoprire che la serenità di un cuore mostra orizzonti prima inaspettati.
Nasceranno proposte: da me, da voi, da chi avrà il coraggio di sognare. E sarà una gioia costruirle e condividerle assieme. Nel nome di quel Dio meraviglioso che nel mare immenso di internet ci ha fatti attaccare l’ancora allo stesso porto di Emmaus: un luogo geografico, ma sopratutto un paese dell’anima dove la tristezza e la mestizia diventano incredibilmente gioia incappando nel Suo volto. Come in quel meriggio tutto evangelico (Luca, cap. 24).
Vi abbraccio in Cristo.
Offrendo a Dio una preghiera speciale per chi ha sudato dietro i colori che voi vedete.
Don Marco Pozza
*Oggi l’appuntamento è nella rubrica Sala Dibattiti. Se lasci un tuo commento, arrichisci il cammino dei fratelli.