Piccole lady Gaga private dell’infanzia
Come annunciavo nel preambolo, non ci sono solo violenze che si esplicitano e che – con la loro feroce mancanza di rispetto, che si manifesta a livello palesemente esteriore, oltre che interiore – non lasciano spazio a dubbi riguardo alla consumazione del misfatto. Ci sono atteggiamenti che rappresentano, in un certo senso, l’anticamera della pedofilia. Non voglio spaventare nessuno, né fare anatemi. Anzi! Voglio però mettere in guardia da atteggiamenti molto più pericolosi di quanto può apparire a uno sguardo superficiale, riferendomi al video allegato per far emergere un aspetto a dir poco inquietante e – se mi è concesso – da un certo punto di vista perfino più grave della violenza carnale.
Innanzitutto, analizziamo il luogo dell’abuso: è la famiglia, anzi sono proprio le madri a forzare le bambine ad atteggiamenti non consoni alla loro età, esponendole allo sguardo pubblico e dunque mandandole anche “in pasto” a potenziali pedofili. Perché – è doveroso ribadirlo – la pedofilia è purtroppo una piaga sociale che non trova i suoi colpevoli in personaggi oscuri e sinistri, come gli orchi delle fiabe. Il più delle volte si tratta di persone all’apparenza normalissime, che potrebbero confondersi nella massa di un pubblico variegato e variopinto, che si accalca per assistere la scena di piccole miss che imitano le movenze di Lady Gaga o altre star famose più per i loro eccessi che per il loro talento e che troneggiano nelle nostre case, con la ‘benedizione’ complice dei media. Tutto può, del resto, il potere del Dio Quattrino! A ben pensarci, anche il semplice atto di esibizione in pubblico di bambine in atteggiamenti erotici e provocanti, è altamente contraddittorio e causa di confusione, nelle menti delle piccole, ma non solo: il messaggio che comunicano i genitori è che solo tramite messaggi connotati sessualmente sia possibile trovarsi uno spazio nel mondo o – semplicemente – essere prese in considerazione. E apprendere questo sistema a tre – quattro anni, significa defraudare le più piccole di un loro diritto: la loro innocenza e la loro infanzia.
Tutto ciò, seppure non con gli eccessi che sono mostrati in questo video, è molto diffuso. Credo, anzi che tutti dovremmo farci un approfondito esame di coscienza al riguardo, tanto questa è la Tentazione delle Tentazioni. La domanda è semplice, la risposta è complessa; la domanda è questa: “Siamo stati capaci di ricordarci sempre che nostro figlio non è nostro figlio ma un figlio che ci è affidato? Che anche se ha gli occhi simili ai nostri, le movenze o le allergie che ci ricordano che siamo sangue dello stesso sangue, lui è profondamente diverso da me genitore?” È individuo a se stante, completamente diverso da ogni altro (genitori compresi!), con aspirazioni, sogni, desideri e capacità profondamente sue e nessuno dà il diritto a un educatore di scaricare sul bambino la frustrazione di non avercela fatta o l’arrivismo che ha accantonato per sé. E questo è un pericolo educativo serio e grave, che si annida e striscia a latere di ogni proposta educativa! Se andiamo a fondo della questione, comprendiamo quale sia la vera truffa, l’inaccettabile iniquità di questo comportamento verso i più piccoli. Bambine così piccole non sono in grado di scegliere da sole: basti sentire la voce di quella bambina che trionfalmente racconta di avere collezionato ben dieci bastoncini di zucchero. Fanno come vogliono le genitrici per compiacerle e avere in cambio un dolcetto. Schiavizzate al prezzo di un dolcetto. Dalle madri! Questo dovrebbe far inorridire: dalle loro stesse madri, non da uno sconosciuto, non da un orco uscito da chissà dove. “ Tradite da chi le ha messe al mondo”: perché di questo si tratta. Puoi dire a una bambina “Stai attenta a scegliere con cura a chi dare confidenza”. Ma come puoi dirle: “Non fidarti di tua madre” oppure “disobbedisci a tua madre”? Un consiglio del genere sarebbe un controsenso, forse anche contro natura Se non possono fidarsi dei propri genitori, di chi potranno mai fidarsi questi figli?
Il rispetto per i bambini è rispetto verso noi stessi e tutto ciò che di più puro, alto e profondo risiede nei nostri cuori ed è amplificatodai loro. Se non siamo capaci di proteggere l’infanzia e l’essere bambini dei nostri figli, non saremo mai capaci neanche di riappropriarci della nostra infanzia, del nostro sguardo trasparente e fiducioso sulla realtà che ci circonda. Con l’inevitabile risultato di essere tutti più poveri e tristi. Lo so, forse queste parole appaiono impietose. Ma la consapevolezza dello stato delle cose, una presa di coscienza responsabile e la necessaria vigilanza nei confronti dei più piccoli sono quanto mai indispensabili per poter avviare un cambiamento vero ed effettivo.