Nebbia e guida sicura

Disastri e voglia di credere

Ci sono giorni in cui non capisco niente, ma ripeto “Voglio credere”!”(Reale) Andando a scuola, stamattina, stava suonando in macchina questa canzone e un’intuizione si è accesa nel cuore. Ho accostato immediatamente.

Sono proprio i giorni in cui la mia vita pare non avere senso, direzione, forma, quelli apparentemente più duri. Soprattutto se il ciclo e gli ormoni non son dalla parte del mese migliore, soprattutto se al lavoro qualche collega ha usato frasi poco carine o se ciò che avevi pensato e programmato non va per niente come pensavi, soprattutto se la vita relazionale ha momenti di disastro.

La professione di fede più vera

Eppure è proprio in quei giorni che c’è la professione di fede più vera. Diciamocelo, è decisamente più facile credere quando si vede, quando qualcosa si incastra nel modo sperato o oltre le aspettative, quando Dio ci fa una sorpresa bella. Sono i giorni in cui è più semplice e forse viene più spontaneo lodare e ringraziare. Ma quando siamo avvolti nella nebbia e nel buio, quelli sono i giorni della fede più autentica. Non che gli altri valgano meno, anzi! San Paolo sostiene ogni tipo di preghiera. “Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti.” (Fil 4,6) 

“Stare”

Nei giorni in cui si vorrebbe mollare tutto e si sceglie di restare, mi sembra di intuire che sia lì, però, che ci si giochi tutto! Il vero rapporto di fiducia. Credere senza capire, fidarsi senza vedere, abbandonarsi all’Amore senza conoscere luoghi e tempi. Mi son fermata a bordo strada per scrivere immediatamente ciò che il cuore potrebbe dimenticare e farsi derubare troppo velocemente. Ora posso rimettere in moto e iniziare a ringraziare perché anche oggi è uno di quei giorni in cui non capisco niente, ma mi fido. Un’altra occasione per stare, con fiducia, e per lasciare che la mia piccola fede aumenti. 

6 risposte

  1. Grazie Laura. Parole chiare che entrano dritte dritte nel cuore. Perfette anche per la mia giornata. Mamma mia, ci volevano proprio.. Viva la Fede 🙏💓🙏🙏

  2. Amo il Sole, ma da diversi anni sono avvolta da una fitta nebbia: la malattia, poi il cancro, ora, dopo una vita insieme, l’abbandono di un marito rivelatosi traditore……. Una mano stretta alla mia, mi accompagna nel cammino di questa vita e mi insegna a sviluppare una vista che vede anche nella nebbia. Rallento il passo, ma continuo a camminare e a non sentirmi sola. La certezza di quella mano che guida i miei passi, è come un fuoco che arde nel mio cuore. Il freddo della nebbia avvolge le mie ossa, ma quando arriva al cuore, si dipana e tra le grigie ombre ritorno a vedere e a concentrarmi su un punto di Luce solare. Si chiama Fede.

    1. Grazie, Stefania, per questa splendida testimonianza!
      Quella Mano non abbandona MAI alcuno, ed è una Grazia infinita esserne consapevoli.
      Il Cuore è il centro di tutto, e nulla potrà derubarci della verità di essere amati teneramente anche quando le circostanze sembrano avverse.
      Un abbraccio ed un augurio di bene immenso.

  3. Buongiorno Laura! Le tue riflessioni colpiscono perché sono vita vissuta, concreta.
    Condivido ogni tua parola…mi dai un insegnamento: fermarsi a scrivere le intuizioni dello Spirito Santo che spuntano durante il giorno e che posso perdere se le lascio volatili nella mente… Mi piace la tua scrittura! Grazie! Mamma Maura

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