"A Radio Italia Uno sono le sette e due
minuti"
.
Una voce che da 17 anni m’accende il risveglio. Un segno di croce e la mia
giornata si colora. Ma sono parecchi giorni che mi alzo nervoso. Forse un po’
triste. Certamente incazzato perchè cosciente che ogni primo mattino il mio
sacerdozio è costretto a sorbirsi
lo show mediatico di un signore che a Padova vorrebbe esser
papà-fidanzato-sacerdote-sposo. Annotava Seneca: "non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare".

Qualcuno dei suoi
adepti ha trovato il coraggio (o meglio la viltà) di scrivere: "Sante subito", appropriandosi
meschinamente di quel grido di santità firmato da cuori giovani e indirizzato a
quel vecchio guerriero polacco, al secolo Karol Wojtyla, che tutt’altri
paesaggi ha dipinto agli occhi dei giovani. Un uomo, Giovanni Paolo II, che
aveva condotto la ricca vita sociale dei suoi tempi, con amicizie profonde sia
con i ragazzi che con le ragazze. Ma che della fedeltà, dell’integrità, dell’autenticità,
della solidarietà aveva fatto il baluardo per dimostrare che i giovani non
desiderano vivere in modo superficiale. A noi disse: "numerose e allettanti sono le proposte che vi sollecitano da ogni
parte: (…) Soprattutto vi dicono di una gioia che coincide con il piacere
superficiale ed effimero dei sensi"
. Parole per ieri? Parole per oggi?
Parole di un santo? Il suo obiettivo dichiarato era di portare i giovani ad
innamorarsi della santità.
Apro un link e
leggo come obiettivo di un prete: "Gli spermatozoi prodotti giornalmente dai testicoli, se non escono
attraverso i naturali condotti, che fine fanno?"
. Vista la profondità,
controllo la firma: mi consola il fatto d’essere in un sito che non rappresenta
per l’anima (almeno la mia) una via di salvezza. Ma…una constatazione: se nella
A4 MI-VE uno viaggia in contromano a velocità folle, come si comporta la Polstrada?
Rimane la certezza che la libertà è la possibilità data da Dio all’uomo
di agire o di non agire e di inventarsi azioni libere. Comunque sia la
conseguenza è netta: la libertà rende l’uomo responsabile delle proprie azioni.
In terra e in cielo: perché Dio chiede conto delle anime che c’affida!
Chiudo il sito e mi riformulo la domanda: il sacerdozio affidato da
Cristo all’uomo, se non si nutre giornalmente della preghiera, che fine fa?

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