Ci sono lungaggini burocratiche, come sempre. Rimpalli di responsabilità. Lentezze inconcepibili, quando la situazione è d’emergenza ed è d’obbligo pensare percorsi più snelli e soluzioni alternative, che possano facilitare e non complicare la vita di chi già ha perso tutto e deve raddoppiare gli sforzi quotidiani, per riprendere a vivere. Per ricominciare. Per ricostruire tutto ciò che il terremoto si è portato via.
Tuttavia, qualcosa si muove. Qualche briciola di ricostruzione si avvia, qualche sprazzo di normalità prende piede.
Insomma: oltre alle brutte notizie, ce ne sono di positive, ogni tanto. Perché non farle conoscere?
Tempo d’autunno: ritorno del bestiame dall’alpeggio, ritorno dei primi maglioni, ma anche… ritorno degli studenti nelle aule scolastiche!
Quest’anno, tra gli allievi che hanno nuovamente riempito le aule scolastiche, ci sono stati anche quelli dell’Istituto Omnicomprensivo De Gasperi – Battaglia (che ospita bimbi e ragazzi dalle materne alla scuole medie inferiori), che hanno potuto usufruire di un nuovo plesso scolastico, non solo di fabbricazione recente ma anche più sicuro, che va a sostituire quello che hanno perso durante il sisma del 2016.
Tutto ciò è avvenuto grazie alla cooperazione congiunta di Coop, Corriere della Sera, Un Aiuto Subito, i telespettatori di Tg La7 e una scuola milanese (quella di via Quadronno, gemellata con quella di Norcia, che ha raccolto materiale di cartoleria per i “colleghi” umbri) con la Fondazione Francesca Rava. Ad ultimare il piccolo capolavoro, ha contribuito anche l’opera artistica prestata da Giovanni Muciaccia (celeberrimo conduttore televisivo ed attore teatrale italiano) e dal suo team “Freestyle”.
Forse, è più bello che sia andata proprio così. Le persone, per le persone in difficoltà. Coordinate, affinché si possa meglio disporre di beni e servizi da fornire. A fronte di una macchina statale lenta, farraginosa, eccessivamente burocratizzata ed incapace di far fronte ai tempi richiesti dalle emergenze in atto, sono i cittadini stessi che, associandosi tra di loro, portano a termine quanto è necessario realizzare.
E se, in tante parti d’Italia, il rientro da scuola è stato associato a qualche mugugno e capriccio, come spesso accade quando si perde qualcosa (o qualcuno), in Umbria sono fioccati i sorrisi più sinceri: di fronte al timore di poter perdere questa opportunità, i ragazzi hanno capito quanto fosse importante l’educazione scolastica.
Anche i bambini, infatti, sono stati ormai contagiati dal morbo che ormai ha attecchito con grande successo tra gli adulti: l’assuefazione. L’assuefazione a tante cose, tra cui quella alla Bellezza, che è intorno a noi, ma spesso non riusciamo a vederla e ci illudiamo di poterla raggiungere, affrontando lunghi viaggi esotici. Al contrario, la chiave, come bene ebbe a dire Proust, è esattamente l’opposto: «Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». Quelli che ci consentono ri-scoprire la bellezza di iniziare un nuovo anno scolastico, in un edificio dotato di muri, con banchi e attrezzatura scolastica.
Qualcosa che molti avevano e hanno già, ma devono ancora imparare ad apprezzare!
Foto: La Nazione.it
Fonti
Video Corriere
Tuttoggi
La Nazione
Umbria24
Omnicomprensivo Norcia
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