(S)punti di vista

Il “grande sconosciuto”

Dio è Dio e “i suoi pensieri non sono i nostri pensieri”, ma lo Spirito Santo ci aiuta a capire che si tratta di un Dio al quale poter dire “Abba (papà)”, che vuole il nostro bene, sempre. Anche quando non lo comprendiamo. Ecco perché è necessario essere docili allo Spirito e alle sue sollecitazioni: Egli, l’Amore che lega il Padre al Figlio, è il solo che può invitarci all’interno di questa comunione, mostrandoci, in azione, la novità portata dalla Parola, fatta carne. Non agisce mai al posto nostro, ma ci aiuta a comprendere la preghiera migliore con cui rivolgerci al Padre, senza sprecare parole come i pagani, senza metterci al posto di Dio, né “dargli ordini”, ma confidando in Lui con la certezza di essere ascoltati e compresi perché da lui proveniamo e in lui ci muoviamo.

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Mattia e Giuda

Mattia e Giuda. Il “rincalzo” e “il figlio della perdizione”. Sorteggio ed elezione. Due uomini, per due storie.

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Paolo, “strumento eletto”

Metamorfosi d’un fariseo: dalla scuola di Gamaliele alla persecuzione dei cristiani, fino al servizio al Vangelo di cristo e della Chiesa che aveva perseguitato. Perché Dio ama stupire con effetti molto speciali…

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Levati dai piedi!

Due piedi nudi si stagliano, come un portento, sulla facciata della cappella del carcere femminile della Giudecca, a Venezia. L’opera, firmata da Maurizio Cattelan, inevitabilmente

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Il legame coi padri

Probabilmente, un po’ di prudenza non avrebbe guastato – è il pensiero che si affaccia nella nostra testa, sulla base di – seppur minime – conoscenze di diplomazia e di saper-stare- al-mondo.Possiamo notare, infatti, una progressione nella veemenza verbale di Stefano, che arriva al suo apice proprio nel finale:Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l’avete osservata

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La brezza gentile

L’inizio e il peccatore. “Una storia che non ha nulla di nuovo a quanto pare” ci direbbe sorridente la Genesi. Con queste felici coincidenze penso che c’è davvero ancora speranza, che l’umanità non é spacciata, che ancora la brezza lieve, di cui il profeta Elia parla, passa ad accarezzare la nostra vita. Ancora una volta è l’Amore gentile e delicato che, senza far rumore o propaganda, ci mostra che un’altra strada è possibile. 

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Fiducia nella voce

Processo a Cristo La liturgia ci conduce ad un “processo” a Gesù, che si trova a dover giustificare se stesso.Il brano riportato nel rito ambrosiano

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Gentilezza è

Serena Williams, una che di tennis ne capisce qualcosa (secondo me), ha avuto il coraggio di dirglielo: «Il tuo dritto è impressionante, potente e preciso. Vorrei

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Ospitalità per cuori turbati

Filippo, uomo di desiderio, esterna quello di scorgere il volto di Dio. Se dovessi pensare qualcosa che caratterizzi l’uomo è proprio questo: il desiderio. «Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”. Il tuo volto, Signore, io cerco»[4] domanda il salmista che, con il suo, rivela un po’ anche i desideri del nostro cuore. Nel volto di Cristo, che è volto del Padre, possiamo intravvedere il vero volto dell’uomo, che si concretizza in quel comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

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