(S)punti di vista

Le serrande di Silvestro

L’ho sempre paragonato, sin da bambino, all’uomo che alle sette e mezza di sera abbassava la serranda al negozio in centro al paese. Perchè Silvestro,

Leggi tutto »

Splendidi e benedetti

Nel libro più noioso della Bibbia (quello dei Numeri), la benedizione più bella, con l’augurio che il volto del signore splenda su di noi. Cristo condivide non solo la nostra natura, ma anche le leggi della società in cui si trova, facendo memoria della storia in cui si inserisce. Maria, nel frattempo, medita nel suo cuore, la meraviglia che accade: l’unico modo per farvi fronte!

Leggi tutto »

Come un abito nuovo

Un nome nuovo, da indossare come un abito nuovo. Prezioso, prestigioso, ineguagliabile. Di cui andare orgoglioso. Da farci una piroetta di gioia, come le bimbe quando ricevono un bel vestito per partecipare ad una festa. È un invito a scoprirsi amati, oggetto d’amore. Come Maria, «piena di grazia» e «madre», che scopre la libertà di essere “serva del Signore”.

Leggi tutto »

Dalla bocca al cuore

Dio non si dimentica dell’uomo, neppure quando egli, dimenticando di essere accanto ad altri fratelli, si lascia vincere dal desiderio di dominio e di sopraffazione e si allontana da quell’immagine di Dio che il Creatore impresse dall’inizio dei tempi nel suo cuore. Dio si affianca a noi, proprio nel «punto più debole della nostra carne»[2], laddove risiede la nostra estrema fragilità.
Se la seconda persona della Santissima ha ritenuto di incarnarsi, significa che essere uomini e donne, creature del Dio Vivente è una forma di bellezza rilevante. Che la sfida della libertà di scegliere il bene e l’amicizia con Dio vale la pena di essere vissuta. Che ogni nostro istante è prezioso e non un fugace battito di ciglia, destinato a disperdersi nel nulla della vastità del tempo  che scorre, inesorabile. Questo sguardo d’amore riesce a cogliere la verità su di noi. È un re mite. La sua reggia è una stalla. Non avanza pretese, propone un riscatto impagabile ed è disponibile a pagare di persona il prezzo.
È l’unico da cui, piegando le ginocchia, l’uomo riceve la pienezza di vita e la libertà.

Leggi tutto »

Il divertimento del bene

Sospetto che il verbo “aiutare” sia secondo solo al verbo “amare”: cos’altro è l’aiutare se non l’applicazione concreta dell’amare? Come un innamorato sa bene che

Leggi tutto »

Il risveglio del deserto

Il fiorire del deserto è l’invito alla gioia dell profeta Isaia. Se Dio non è solo il Creatore che, nella notte dei tempi, ha dato avvio al respiro del mondo, ma è – soprattutto – il “Dio dei vivi” (Lc 20, 38) e la “sorgente della vita” (Gv 4, 5-42), allora è in Dio che si svolge la nostra vita – tutta intera – con le sue mille ri-partenze. E, ognuna, può diventare occasione di propizia crisi, perché ogni “morte” diventa vita, quando è a contatto con il Signore della vita, Colui che, sconfiggendo la morte, fa “nuove tutte le cose” (Ap 21, 5).

Leggi tutto »
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: