Una settimana alla moviola: siamo giunti ai titoli di coda della vita di Cristo. Val bene seguirlo, dunque, passo-passo: rivederlo ancora una volta in volto,
Ci sono sempre dei fiori per chi vuole vederli. M’incuriosiscono ogni volta questi Greci, «saliti per il culto durante la festa». Gente che, vestita della
L’amore dev’essere sfrenato perchè risulti credibile: «Dio, infatti, ha tanto amato il mondo». Quell’avverbio d’alta quantità – tanto – è un’avvisaglia per il pipistrello: «Chiunque infatti fa il male,
Nessuno si illuda sul finale: pare sia stato tutto tempo perso. Uscitosene di là, il mercato ha ripreso vita. Somigliavano, i venditori templari, agli ambulanti
Cristo sul Tabor è mia nonna nei giorni in cui mi appariva ancora più amabile di quanto già lo era di natura: “Vieni qui, non
Lurido. La sua avida passione sono i credenti: quelli molli, insoddisfatti. E’ lercio di peccato: “Il peccato si fece carne e venne ad abitare nel
La odio. Mi è così fastidiosa da non poterla nemmeno vedere: è la mia perpetua condanna, il mio nauseante tallone d’Achille. “Quella contro la polvere
«In quel tempo». Pagine di Vangelo che esordiscono così mi fanno impazzire: ho la sensazione che, con quel tempo, Cristo voglia parlare alla suocera al
La sinagoga inizia a stare stretta a Cristo: siamo appena all’inizio! O, forse, è proprio perchè siamo all’inizio – l’inizio della storia madre di tutte
Chissà quante omelie degli scribi, magari tutte teologicamente ineccepibili, quell’indemoniato aveva sentito in vita sua prima d’allora. Perchè se quel giorno, un giorno qualunque, stava
Gemellato con 
