Il prete è un uomo senza spina dorsale
La cattedrale traboccante di gente, l’incenso che sale superbo dalle navate e quel canto intonato per spargere odore di mistero dappertutto. Oggi, nella cattedrale di Padova, tre giovani vengono ordinati sacerdoti: Marco, Pierclaudio, Giovanni. La loro anagrafe, sommata, manco arriva al secolo: le facce sono più bambine che adulte, l’impreparazione ad andare eccede di gran […]
Partire è sinonimo di rimanere
Riparte. E’ appena rientrato dall’aldilà che già riparte per l’aldilà: «Il miracolo non è essere giunto al traguardo – disse Jesse Owens, uomo di pazze velocità -, ma avere avuto il coraggio di partire». Di ripartire, ricominciando sempre. E’ la misurazione di velocità del Cristo-Risorto. Il tempo di rientrare tra i suoi – c’erano dei […]
Il Santo «padrone a casa nostra»
L’elevatura è di una bellezza insuperata. E’ stato così grande, così santo, che l’aggettivo qualificativo della santità – “santo” – ha finito per oscurare il nome di battesimo: non più sant’Antonio ma “Il Santo dei miracoli”. Il-Santo per antonomasia. A Padova il Cielo causò ad Antonio, nato a Lisbona, una sorta di trasfusione: lui innestò […]
Dio cerca casa in affitto
La botta finale, quella che sta per colpire la ciurma amica, produrrà l’effetto di un colpo d’artiglieria pesante: materia di cruccio, complimento di sconforto. Il più nefasto degli abbandoni, una maledizione: “Dio mi ha abbandonato!” Cristo lo sa: ciò che avverte è la responsabilità d’avvisare, di preparare i cuori al distacco, rifinire l’allenamento prima di […]
La poesia del funerale
In città spesso un funerale è solo interruzione del traffico. In paese può anche apparire una sorta d’intrattenimento: «Alla fine ci mettono un po’ di terra sulla testa – scrive B. Pascal -: eccoci sistemati per sempre». Le volte che non accade, però, qualcosa sembra incepparsi: da funebre la notizia rischia di farsi macabra, lambendo […]
Avverbio di nudità
Ne rimasi folgorato all’epoca della scuola elementare: d’allora, son passati più di trent’anni, la grammatica me la porto cucita addosso ovunque vada, come personale cartina-topografica per non perdermi dentro il mondo. A cosa serve la grammatica? «E’ accedere ad un’altra dimensione della bellezza della lingua – scrive M. Barbery nel bestseller L’eleganza del riccio -. Fare grammatica serve […]
Ho accresciuto (ancor di più) la mia autostima
Era di giovedì (santo): ho sciacquato piedi dall’alba a mezzodì. Piedi sporchi: di sudore, su calzini bucati, dentro scarpe slabbrate dall’abuso. Piante di piedi con appese storie di delinquenza, biografie ingiallite di sentenze, unghie svangate di galera: «Il piede umano è un’opera d’arte e un capolavoro di ingegneria» (M. Buonarroti). Nella chiesa della galera, tra […]
Quel mancato di-più che rattrista
Ha preso la parola sapendo d’avere dinnanzi una platea di uomini-difficili, storie i cui protagonisti sono apparentemente uomini senza speranza. Tutt’al più uomini che hanno complicato tremendamente la speranza, singola e collettiva. Fiammetta Borsellino – ospite di un convegno svoltosi nel carcere “Due Palazzi” di Padova – è la figlia di Paolo Borsellino, la cui […]
L’erotismo della voce
E’ il tono della voce a suggerire ciò che, sovente, abita oltre le parole: “C’è dell’altro, continua a perlustrare. Spingiti oltre!” Più inconfondibili delle impronte digitali ci sono le sfumature della voce. E’ la scoperta svelata nei Vangeli: che certe volte non si tratti nemmeno della voglia di parlarsi, ma che sia un cercare d’indossare […]
Giordano, l’uomo che in chiesa s’addormenta(va)
«Sono un coniglio. Guardami!» Nessuna gabbia nelle vicinanze, nemmeno a corto raggio d’azione.Passi confusi, gemiti rinsecchiti. Ferri sulle sbarre, sbarre di ferro: passaporti di ferro e di cemento. Voci sorde di ramadan, voci secche di bestemmie, voci aggrovigliate di avvisi: vagiti di carni fresche e scadute. Tonno, spezie e pomodoro: cielo, terra e polvere. Carta […]