Mi vergogno: la mia fede misura “zero-virgola”
Accumulate tutto il buio dell’universo, poi moltiplicatelo all’infinito. Ditemi: è abbastanza per spegnere la flebile luce di una candela? Quando mi si affaccia davanti, quella mamma ha il sorriso scritto in faccia: “Scusa se ti ho disturbato: volevo conoscerti, parlarti un po’”. A Venezia, nel frattempo, l’acqua sale, è alta. “Acqua-alta-a-Venezia”, dalle mie parti, è […]
La benedizione dei maledetti
Da sempre mi fanno innamorare gli animi maledetti, i maledetti della storia, i condannati alla maledizione. Quelli che, della maledizione, portano addosso le vesti, finendo per prenderne addirittura la forma, una forma che alla fine sforma. “Maledire”, se rovesciato, è “dire-male”: parlare male, giudicare male, fare del male. E’ la versione, in perpetuo aggiornamento, della […]
La grandezza di un uomo si misura dal male che sopporta
L’assoluzione resa definitiva dalla Corte di Cassazione – «(Assolto), il fatto non sussiste –» è il fischio finale di una partita già vinta dieci a zero. Nessun fischio finale, comunque, è mai inutile: è necessario per avere la certezza che la partita è finita, il risultato fissato. L’accusa che pendeva su don Gino Temporin, rettore del […]
Quando il tempo si misurerà in battiti
Avanti un altro! Dopo scribi e farisei, tocca alla tribù dei sadducei. I quali, siccome non credono alla risurrezione, che fanno? S’ingegnano di prendere per i fondelli Cristo, inventandosi di sana pianta una storiella pruriginosa: «C’erano sette fratelli». E, guarda caso, una sola donna che, rimasta vedova del primo-secondo e così via fino a sette, […]
Al funerale nessuna impresa di traslochi
Il cimitero vestito a festa è l’immagine che più di tutte si associa al mese di novembre: la “commemorazione dei defunti” è un comandamento del cuore, del cuore di tutti. “Commemorare” è un verbo di raccordo: richiama la memoria, la memoria è collegata al ricordo, il ricordo è far ritornare qualcuno/qualcosa nella casa del cuore. […]
Cristo ha beatificato la cornacchia
Tarchiatello, basso di statura, un po’ cafone come chi detiene una fetta di comando da esercitare: a fidarsi delle pennellate evangeliche, Zaccheo non era certo la celebrazione della bellezza. Figurarsi della nobiltà: si era fatto ricco a spese degli altri, frodando più o meno legalmente: «Un uomo al quale il potere dà alla testa – […]
Infame o (ma)donna
Le chiameranno “infami”, invece resteranno sempre (ma)donne, più donne di tante altre donne. D’altronde bisogna pure metterlo un punto: alla fine di una frase, un capitolo, una storia. Nella grammatica la chiamano ortografia: altrove lo chiamano coraggio. Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: «È meglio saperlo nelle vostre mani – […]
“Che i preti si sposino!” (risolti tutti i problemi)
È bastato l’invio sbagliato di un’immagine a tinte porno – che, data la sua volgarità, non trova giustificazione – per eccitare l’appetito del volgo rispetto alla figura del sacerdote: “Se si sposassero!” Il messaggio sottinteso è chiaro, nella sua faciloneria: ogni cosa corrotta che esce con la firma di un sacerdote – dai gesti deplorabili […]
Il gallo pensa che il sole si svegli per sentirlo cantare
Il fariseo assomiglia tanto a quel gallo nel pollaio ch’è convinto che il sole sorga per ascoltarlo cantare: «O Dio, ti ringrazio perchè non sono come gli altri uomini (…) Digiuno e pago le decime». Per lui pregare è trattare Dio come uno specchio: “Specchio-specchio delle mie brame, chi è il più bravo del reame?” La […]
La maestra mi ha abbandonato (per fortuna)
Non mi costa nulla ammetterlo: sono rimasto innamorato della mia maestra, quella che mi ha preso bambino quando non avevo ancora compiuto sei anni. A Calvene, le maestre, tutte quelle che hanno preso cattedra al nostro paese (ch’è più bello di New York), hanno ricevuto in dote da madre natura il dono d’essere un po’ […]