Permesso di soggiorno temporaneo al male

Il male è una di quelle storiacce che fa male: un certo male, poi, fa tanto di quel male da farti stare davvero male. Un vero e proprio ladrocinio di Lucifero. I discepoli, sfrontati, sono subito pronti a gettare addosso a Cristo la colpa: «Non hai seminato del buon seme nel tuo campo». Che è […]

Lo spreco (apparente) di Dio

Perché nessuno possa dire: “Io, invece, sono nato sotto una cattiva stella”. Oppure: “A me mai nessuno ha dato un pizzico di fiducia”. Cristo non è di quelli che non seminano e vorrebbero raccogliere: è uno di quei seminatori che, non fosse per l’evidenza, verrebbe da tirare loro le orecchie: “Hai visto quanto seme hai […]

Per me uno stupore, grazie. Ad occhi spalancati

Il problema per Cristo è la sua stessa grandezza: esser grandi è mettere in conto di essere incompresi. “Se le persone non ti capiscono – provo a stringere l’elisir di Cristo per campare tutta l’eternità -, non farne un dramma: è che sono troppo impegnate a giudicarti e non hanno tempo per stupirsi di te”. […]

Zanardi è gemellato con la Torre di Pisa

La vita di Alex, «Però, Zanardi da Castelmaggiore…» come direbbe lui, è racchiusa in una tazzina di caffè: «Puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi far diventare dolce devi girare il cucchiaio. A stare fermi non succede niente». Ragione per cui il muro di Berlino non è mai caduto: fosse dipeso da quell’ammasso di […]

Figli che (man)tengono i padri

Le mani di Niccolò Zanardi, 22 anni: il papà, Alex, sta lottando come una iena contro la morte. “Ce la farà! Non ce la farà. Chissà se ce la farà” ragiona la gente. Niccolò al rischio della parola preferisce la sicurezza del gesto: stringe la mano di papà alla sua, l’affida ai social, corredata con […]

Castità e/o vastità

È tutto un vivere in perdita: il padre e la madre, i figli e le figlie, la stessa vita. Quasi che, perdendo, ci fosse in palio la libertà di non dover più dimostrare niente a nessuno. «La troverai la Via – scrisse Tiziano Terzani – se prima avrai avuto il coraggio di perderti». Perdersi per […]

E lo chiamano disabile

E lo chiamano disabile. Da parte mia, invece, nessuna pietà per Zanardi. Non è mancanza di educazione o strafottenza, è questione di onestà: sin dal primo sguardo che ci siamo scambiati, una decina di anni fa, ho capito che il limite era un concetto marchiato a fuoco nel mio corpo e niente affatto nel suo. […]

Cinque euro di (buona) educazione

Quando accade qualcosa, soprattutto qualcosa di brutto, c’è una domanda che rimbalza: di chi è la responsabilità? Due anni fa, al tempo della tempesta di Vaia, ad interrogare l’Italia fu la lettera di un bambino: «Ho nove anni, abito a Mira, mi piace molto andare in montagna, siccome mi dispiace per quello che è accaduto […]

All’origine della mia autostima

Non c’è peggior solitudine di chi non riesce a star bene con se stesso: “La mia vita è cambiata quando ho iniziato a credere in me stesso” dicono sovente i vincitori, divenuti tali dopo essere stati grandi perdenti. È sempre la solita storia: «Chi perde denaro perde molto; chi perde un amico perde molto di […]

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