Tra breve, nei prossimi mesi, la Diocesi di Milano sarà chiamata ad un grande impegno, ma anche ad una grande gioia: ospiterà l’incontro mondiale delle famiglie. Per questo evento, si stanno mobilitando i parroci, le parrocchie, come i singoli fedeli.
L’articolo che segue è stato scritto da un giovane sacerdote diocesano.
Noi fedeli della diocesi di Milano siamo già da ora pieni di gioia per il grande evento di fede che coinvolgerà noi tutti tra qualche mese infatti c’è grande attesa per l’Incontro Mondiale delle Famiglie che si svolgerà nella nostra città dal 30 maggio al 3 giugno. L’evento ha una cadenza triennale ed è stato promosso per la prima volta dal Beato Giovanni Paolo II nel 1994 a Roma. Da lì l’appuntamento si è spostato nel 1997 a Rio de Janeiro (Brasile), nel 2000 di nuovo a Roma, nel 2003 a Manila (Filippine), nel 2006 a Valencia (Spagna) e nel 2009 a Città del Messico. Quella di Milano sarà dunque la settima edizione. Il tema scelto, in stretta continuità con il convegno ecclesiale di Verona del 2006, è “La famiglia: il lavoro e la festa”. La macchina organizzativa si è messa in moto da tempo, le prime iniziative sono partite lo scorso settembre e in questi mesi stiamo entrando nel vivo della fase preparatoria dell’incontro. Sulla base dei numeri registrati in occasione dei precedenti appuntamenti, gli organizzatori attendono fino a un milione di persone per la Messa di domenica 3 giugno alla presenza del Santo Padre. Circa la metà sono invece i partecipanti attesi alla festa di sabato 2 giugno, anch’essa alla presenza del Papa. Annunciando la sua partecipazione all’incontro con una lettera al cardinale Dionigi Tettamanzi, Benedetto XVI scriveva: “Occorre promuovere una riflessione e un impegno rivolti a conciliare le esigenze e i tempi del lavoro con quelli della famiglia e a recuperare il senso vero della festa, specialmente della domenica, pasqua settimanale, giorno del Signore e giorno dell’uomo, giorno della famiglia, della comunità e della solidarietà”. Proprio la quotidianità della vita familiare è al centro dell’attenzione, della riflessione e della preghiera, come occasione di cammino nella società e nel mondo. Il lavoro e la festa sono modalità privilegiate attraverso le quali la famiglia, luogo di relazioni, abita lo spazio sociale di vita e di lavoro e riesce a umanizzare il tempo in occasione della festa. Su questi binari scorre la strada per riscoprire la famiglia come “patrimonio di umanità” e riportarla al centro delle attenzioni non soltanto della Chiesa ma dell’intera società e, magari, della politica. Intenso il programma dell’Incontro. Martedì 29 maggio vi sarà l’accoglienza dei partecipanti. Mercoledì 30, giovedì 31 maggio e venerdì 1 giugno 2012: Congresso internazionale teologico-pastorale con relazioni e seminari sul tema “La Famiglia: il lavoro e la festa”, riflessioni sulle politiche per le famiglie, incontri con esperienze significative del territorio; eucaristie nelle parrocchie o per gruppi linguistici; festa nelle città e nelle parrocchie di riferimento. Venerdì 1° giugno è poi in programma una serata al Teatro alla Scala per le delegazioni provenienti dalle varie nazioni e un’adorazione eucaristica in Duomo. Sabato 2 giugno, festa delle testimonianze con la presenza di Benedetto XVI. Domenica 3 giugno, infine, la Santa Messa presieduta dal Papa.
Dobbiamo dunque preparare il cuore a questo appuntamento così importante nel quale incontreremo fratelli e sorelle provenienti da ogni parte del mondo e verremo confermati nella fede dal Santo Padre. Per noi milanesi questo è un avvenimento davvero significativo, l’ultima visita papale risale infatti al 1984 e tutti desideriamo accogliere Papa Benedetto con animo aperto per essere incoraggiati e sostenuti nella fede!
A maggio allora con il Papa e le famiglie del mondo per dire ancora una volta il nostro si gioioso a Gesù Cristo con il desiderio vivo di testimoniarLo ai nostri contemporanei!