Un uomo si era perso nel deserto.
Esaurita la scorta di viveri e di acqua, si trascinava penosamente sulle ghiaie roventi.
Improvvisamente vide davanti a sé delle palme e udì un gorgoglio d’acqua.
Ancora più sconfortato pensò:
«Questo è un miraggio.
La mia fantasia mi proietta davanti i desideri profondi del mio subconscio.
Nella realtà non c’è assolutamente niente».
Senza più speranza, vaneggiando,
si abbandonò esanime al suolo.
Poco tempo dopo, lo trovarono due beduini.
Il poveretto era ormai morto.
«Ci capisci qualcosa?», disse il primo.
«Così vicino all’oasi, con l’acqua a due passi e i datteri che quasi gli cadevano in bocca!
Com’è possibile?».

Camminare nel deserto della propria vita,  eliminando Dio come se fosse un “miraggio”, equivale a suicidarsi.

Buongiorno!

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