Un re di Persia partì un giorno con tutta la sua corte per trasferirsi nella sua casa di villeggiatura in montagna. L’oggetto più prezioso che portava con sé era uno scrigno pieno di pietre preziose. Mentre salivano per la mulattiera lo scrigno cadde dalla gobba del cammello che lo portava e andò a battere contro una pietra appuntita sul sentiero e si sfasciò. Diamanti, zaffiri, rubini, smeraldi si sparsero ovunque, scintillando al sole. Tutti si fermarono. Il re si volse e, stendendo la mano, disse semplicemente: “Prendete, sono vostre”. Potete immaginare la scena: tutti si gettarono con avidità per recuperare il maggior numero di pietre preziose. Il re riprese tranquillamente il sentiero cavalcando il suo cavallo. Ad un tratto sentì dietro di sé lo scalpitìo di un altro cavallo, uno solo. Si voltò incuriosito: era un giovane paggio. Il re lo guardò ammirato: “Non ti sei fermato a raccogliere le perle?”, domandò. E quel ragazzo, con fierezza e con gli occhi scintillanti di luce, rispose: “Io seguo il Re!”.
Oggi è domenica, la giornata del Re! Alle perle preferisco il suo Volto.
Buongiorno!