La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: “Nessuno può battermi in velocità. Sfido chiunque a correre come me”. La tartaruga, con la sua solita calma, disse: ”Accetto la sfida”. “Questa è buona!” – esclamò la lepre. E scoppiò a ridere. “Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. Vuoi fare questa gara?”
Così fu stabilito un percorso e dato il via. La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l’altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: “Non serve correre, bisogna partire in tempo”.
Troppi corrono. Dio prosegue lentamente: aspettiamo il traguardo dell’Eternità per decretare il vincitore della storia.