Devo tutto ad un pezzo di Pane…
Si usa dire “é un pezzo di pane” per descrivere chi, in senso figurato, ha un temperamento mite e un’indole buona. Il Maestro, anche in questo fa eccezione: lui non é un pezzo di pane- mite ed umile di cuore- solo in senso figurato; Egli lo é realmente. Un Dio che si fa Uomo, poi si fa anche Pane. Tra il suo dire e il suo fare c’è sempre di mezzo il Pane. Da Melchisedek, re di Salem, passando per i luoghi selvaggi e deserti che costeggiano il Giordano, rimane il tempo di una cena -l’ultima!- nel Cenacolo, e poi su, fino al Calvario. Fino ad oggi, che quel sacrificio é Vivente- e noi con Lui- ed attualizzato su tutti gli altari del mondo. Attitudine del Maestro: dire pane al pane e vino al vino. Agli apostoli che vogliono mandare via la folla- cinquemila persone- dice: «Voi stessi date loro da mangiare» (cfr. Lc 9, 13). “Date”, imperativo, come se per vivere non ci fosse altra scelta che dare. Un’azione che é essenza stessa di Dio: ha tanto amato il mondo da dare il Suo unico Figlio (cfr. Gv 3, 16); non c’è amore più grande di questo: dare la propria vita per gli amici (cfr. Gv 15, 13). E in mezzo sempre tante obiezioni, le nostre: “Ma abbiamo solo cinque pani e due pesci”, “Il giorno sta per finire!” “In questo deserto?”. All’economia del possesso, il Maestro contrappone l’economia del dono. Tra la fame e la sazietà, in mezzo, ci sono queste parole: “date da mangiare”. Il vero miracolo non é nel Pane, ma nel Pane che si fa dono, nella Parola contenuta in quel Pane, nella gratitudine verso Chi me lo dá. Tutto ciò che viene riconosciuto come dono, e tutto ciò che viene a sua volta donato, ha il potere di far rifiorire il deserto, ha il potere di far crescere erba verde (cfr. Mc 7, 39) laddove prima c’era steppa arida. Un pezzo di pane… che ha il potere di far cominciare un nuovo giorno sul mio che sta per finire: una vita nuova, una nuova mentalitá, un cuore nuovo (cfr. Ez 36, 26). Pane degli angeli: lievito per il cuore. Lo fa gonfiare così tanto d’Amore che non lo si può contenere per sè e diventa moltiplicazione. Pane che sazia perché fa Comunione, che si spezza per unire. Pane che se lo metti controluce ti svela il senso delle Scritture e ci puoi leggere scritta dentro tutta la vita di un Dio che ama di amore eterno ed infinito, al punto da spezzarsi. Ogni giorno, ogni ora, senza risparmiarsi mai. Perché moltiplicare é umano, ma spezzarsi é divino.
E quel suono- durante la Messa- quel farsi spezzare sull’altare, sospeso tra il “Santo” e l'”Agnello di Dio” a me dà sempre i brividi. Qualche secondo prima di quel tonfo secco io strizzo sempre gli occhi, come un bambino che ha paura dei tuoni, e li riapro solo quando Lui é lì, completamente nudo, completamente donato, prostrato, immolato, ma meravigliosamente glorioso. “É Cristo che si dona, con il suo corpo e il suo sangue… (cfr. preghiera eucaristica V/b). Cibo donato per saziare la mia e la tua fame d’amore. Lui si fa Pane e mi trasforma in una piccola mollica, Lui si fa mollica e io divento Pane per altri. Ecco perché pane: perché io lo possa masticare, assimilare, assorbire, nutrirmi. E diventare occhi, mani, piedi, cuore. I suoi. Diventare amore, come Lui é Amore. E nella sua transustanziazione avviene la mia trasformazione, e assieme alla mia, quella delle altre parti del Corpo, quello mistico, la Chiesa: laboratorio del Regno di Dio, sede di collaudo per dare al mondo un volto nuovo, rinnovato. Mistero della fede: un minuto prima sei sotto la Croce con Maria e Giovanni e il mondo intero -ciascuno coi suoi dolori- il costato aperto per accoglierli, il Sangue e l’Acqua per purificarli; un minuto dopo sei con le donne e gli angeli, testimone oculare della Sua Resurrezione, della vittoria del bene sul male, concittadino dei Santi e familiare di Dio (cfr. Ef 2, 19).
Nella celebrazione eucaristica questo accade ogni volta, e nella fede si può vivere ogni volta questo miracolo. Nella fede possiamo gridarlo: “È vivo! Cristo respira dentro di me, credo che è realmente presente in ogni mio battito”.
Chi decide di morire per venire a vivere dentro di te? Solo un pezzo di Pane!