«A LEONE WERTH.
Domando perdono ai bambini di aver dedicato questo libro a una persona grande.
Ho una scusa seria: questa persona grande è il miglior amico che abbia al mondo. Ho una seconda scusa.
Questa persona grande può capire tutto, anche i libri per bambini; e ne ho una terza: questa persona grande abita in Francia, ha fame, ha freddo e ha molto bisogno di essere consolata.
E se tutte queste scuse non bastano, dedicherò questo libro al bambino che questa grande persona è stato. Tutti i grandi sono stati bambini una volta (ma pochi di essi se ne ricordano).
Perciò correggo la mia dedica.
A LEONE WERTH. Quando era un bambino».
(A. De Saint-Exupéry, Il piccolo principe)
Una data: 21 dicembre 1979
Un’ora: 00.28
Un nome: Marco. Di Francesco e Ivette. (+ Sandro)
Un inizio: quello della più bella tra le storie possibili. La mia.
Grazie a chi mi ha dato la vita.
Grazie a chi mi ha insegnato la vita.
Grazie a chi mi ha colorato la vita.
A chi, soffrendo, sta rendendo benedetta la mia vita.
L’altro giorno ho scoperto d’avere un capello bianco. Una signora s’è fatta avanti per toglierlo. No, signori: ho impiegato 35 anni per averne uno, giù le mani. È il mio guadagno!