Par les soirs bleus d’été, j’irai dans les sentiers,Picoté par les blés, fouler l’herbe menue:Rêveur, j’en sentirai la fraîcheur à mes pieds.Je laisserai le vent baigner ma tête nue.Je ne parlerai pas, je ne penserai rien:Mais l’amour infini me montera dans l’âme,Et j’irai loin, bien loin, comme un bohémien,Par la Nature, – heureux comme avec une femme.(Mars 1870)Nelle sere azzurre d’estate, andrò pei sentieri,punzecchiato dal grano, a pestar l’erba fine:trasognato, ne sentirò sotto i piedi la freschezza.Lascerò il vento a bagnarmi il capo nudo.Non parlerò, non penserò a nulla:ma l’amore infinito mi salirà nell’animae andrò lontano, molto lontano, come uno zingaro,nella Natura, felice come assieme a una donna.(Marzo 1870)[Arthur rimbaud, traduzione dal francese a cura di Antonella Santoro]
Di seguito, riepiloghiamo gli ultimi contributi pubblicati.
- Santa normalità
- Femmine e capretti. Ma anche un Padre (omelia)
- La scuola e la vendemmia. Buon anno, ragazzi/e!
- 11 settembre 2001-2013
- I banditi in ginocchio: il mistero di un gesto
- L’altra faccia del matrimonio. Punto e a capo.
Buona settimana!