Una piccola onda se ne andava felice per il mare: era contenta, allegra, si sentiva frizzante e potente, si abbandonava al gioco della corrente, si lasciava increspare dal vento. Era proprio felice di essere un’onda. Ad un certo punto vide però, laggiù in lontananza, la scogliera e poi la spiaggia e si accorse che le altre onde, quelle che erano andate avanti, lì si infrangevano e di loro non rimaneva più nulla. Cominciò a sentirsi triste: se avesse potuto sarebbe tornata indietro, nel mare profondo, da dove non si vede terra; oppure avrebbe voluto fermarsi là dove si trovava, frenare pur di non andare avanti… Un’onda più grande le passò vicino e le chiese: “Che ti succede? Come mai sei tanto triste?” e la piccola onda le rispose: “Ma non vedi che fine faremo? Anche tu che sei un’onda così grossa sei destinata a romperti laggiù.” Sorrise la grande onda e disse: ” Tu non sei onda, sei oceano!”
Non ricordo più dove ho letto questa storia, ma la trovo profondamente vera anche per noi, quando pensiamo che la vita sia un fatto privato, quando crediamo che i nostri sentimenti siano solo affari “domestici”, chiusi fra le mura delle nostre case o nei limiti del nostro cuore. Mi piace invece pensare che il mio amore è solo una piccola onda di un immenso oceano, che niente andrà perso e che ogni mio piccolissimo gesto d’amore è come una piccolissima goccia che contribuisce a formare l’oceano; perché il mio amore, come la mia vita, fa parte di un tutto cui appartengo, che mi appartiene. E mi sento più libera, non più costretta a soffocare in spazi angusti, o a pungermi tra le spine dei miei rovi: l’amore non sta dentro di me, non è una mia creatura, ma è tutto quel che sta “tra”, che mi avvolge e circonda, nonostante io non lo riconosca.
Tu non sei onda, sei oceano! Ricordiamocelo ogni giorno!
(Riflessione di Maria Teresa Abignente)
Quello di questa settimana è stato un vero e proprio tour de force: le Lucertole si sono sbizzarrite e hanno fatto capolino in tanti luoghi, in Veneto. Ora il meritato riposo. Ma chi le conosce sa che sono solo apparentemente sonnacchiose…
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Questi gli ultimi articoli pubblicati.
Nella sezione “Il segreto della lucertola“,
dal romanzo “Penultima lucertola a destra – La sconfitta è l’arma segreta dei vincitori“:
1) Introduzione
2) Il blog della lucertola
- La presentazione del libro a Lugo di Vicenza (con fotocronaca)
- L’intervista rilasciata a Rete Veneta – 06/06/2011
- Intervista rilasciata al TG Alto Vicentino (TVA VICENZA) – (31.05.2011)
- L’intervista rilasciata a Radio Vaticana – 09/05/2011
- Una grinta che fa quasi paura: attenti ai baffi (fotocronaca di una serata storica)
- Presentazione del romanzo (intervista all’autore)
Nella sezione “Karol il Grande“:
- Wojtyla? Chi fu costui? – XVI
- Papa “arcaico”ma vincente – XV
- Papa Woytjla: undici volte fallito – XIV
Nella sezione “Centro Sportivo Camillo e Peppone“:
- Scolopax rusticola. Ovvero: la Maratona delle Mutande
- Tra palco e realtà abbiamo vinto sull’inciviltà
- M’è capitata a letto. Che notte!
Nella sezione “Del Vangelo di Ychai (Il postino di Cafarnao)” – Commento al Vangelo della Domenica:
- “Naturalmente sexy. No maquillage”
- Sedotti e abbandonati? I miss you!
- La toilette e il pulpito. Bisogni e necessità.
Nella sezione “Pensiero creativo“:
- L’altra faccia di Petrucci. Vattene!
- Preti-pittori e preti-imbianchini
- La vaselina dei dinosauri. Cin – cin.
Nella sezione “Il guado di Yabbok” – ex Sala Dibattiti: