La sala gremita da oltre duecento personeLugo di Vicenza (VI) – I comuni che si contendono la sua nascita sono due: Calvene e Lugo di Vicenza. E’ la storia che si ripete – come ha amato sottolineare il presentatore della serata Claudio Cappozzo -: anche Smirne e Chio litigarono a lungo per contendersi i natali del grande Omero. Ieri sera, invece, è stata la verve dialettica e travolgente di don Marco Pozza a trattenere una sala gremita di gente in occasione della presentazione del suo romanzo “Penultima lucertola a destra. La sconfitta è l’arma segreta dei vincitori“. Una presentazione con i fiocchi organizzata dal suo sindaco Robertino Cappozzo – pensata sulla scia dei filò della sua terra, con la spalla di un grande poeta come Claudio Cappozzo – degna di un best seller, nello splendido scenario di Villa Godi Malinverni, a Lugo di Vicenza, la prima villa che porta la firma del grande Andrea Palladio.

Ancora una volta è stato il carisma smisurato di questo prete sui generis a far riflettere, commuovere e accendere gli occhi delle oltre 200 persone intervenute. Provocazioni, aneddoti e cuore aperto: per una serata che il suo paese attendeva perché l’ha sempre sentito suo figlio.

Danilo Di Luca, Robertino Cappozzo (Sindaco di Lugo di Vicenza) e don Marco Don Marco Don Marco

Il sindaco se lo coccolava con lo sguardo, il suo Danilo Di Luca era partito da Pescara per star vicino a quel prete entrato nella sua vita in maniera tanto inaspettata quanto meravigliosa, la gente s’incuriosiva di quel ragazzo nascosto dietro ad una faccia da prete sicura e travolgente. Impossibile non amare un ragazzo di questo spessore umano.

Danilo Di Luca con don Marco all Danilo Di Luca e don Marco Il salone di Villa Godi Malinverni poco prima dell

C’erano tutti, mancava la Chiesa: “come siete prevedibili voi cristiani” – direbbe don Ernesto nel succitato romanzo. Ma si sa che, nell’era dei dinosauri, la fantasia e la capacità d’immaginare un futuro diverso sono batteri dai quali tentare di proteggersi per difendere gli ultimi sprazzi di terra rimasti sotto i piedi. Terra che, a ben vedere, ha iniziato a popolarsi di farfalle colorate, pericolose e convincenti. D’altronde è più di un mese che, dopo ogni incontro, è qualche ora di fila che bisogna sorbirsi per farsi fare una firma. Che non è semplicemente un nome, ma un voler condividere un sogno. Non facendolo sentire solo.

Danilo Di Luca e don Marco Volti familiari... Danilo Di Luca, don Marco e Claudio Cappozzo Il pubblico

Danilo Di Luca, don Marco e Claudio Cappozzo Don MarcoDanilo Di Luca, don Marco, Claudio Cappozzo e Robertino Cappozzo (Sindaco di Lugo di Vicenza) Finito l

Attorno al tavolo ieri sera sarebbe stato difficile anche per un dinosauro non prendere spavento vedendo quei quattro all’assalto. Capitanati da un prete. Qualcuno diceva che le chiese si svuotano? Ieri sera, in una sala affrescata – nulla da invidiare ai battisteri e agli incensi – per due ore la gente ha pregato senza accorgersene. Se questa è la nuova chiesa, benvenuti nell’era delle farfalle!

(Martina C.)

Foto di ArteFoto, di Rita e Gigi Abriani – Lugo di Vicenza

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