Come il buon ladrone, anche noi abbiamo bisogno di sentire la presenza di Gesù proprio accanto a noi, foss’anche solo per sentirci meno soli di fronte alle nostre paure:
Signore Gesù, ti guardo appeso alla croce
come ha fatto il malfattore crocifisso con te.
Non ti guardo da lontano come i discepoli e le donne,
neppure da sotto la croce, come Maria e il discepolo amato.
È una prospetttiva insolita per la mia contemplazione.
Ti riconosco di finaco a me, nella vita e nella storia.
Ti rendo grazie, Signore,
perché dove c’è un uomo che soffre tu ci sei,
dove c’è un popolo distrutto, un innnocente perseguitato,
un’umanità disperata, tu ci sei.
Tu ci resti accanto sempre.
Anche nell’ora delle tenebre e della solitudine,
anche quando dalla nostra bocca esce soltanto un grido straziato.
Tu ci resti accanto, appeso – come noi – al mistero dell’iniquità.
Appeso alle domande che sembrano non trovare risposte,
appeso ad un cuore lacerato dal dolore,
appeso ad una volontà che cerca ancora una risorsa.
Ti rendo grazie, Gesù, uomo crocifisso,
perché in te contemplo la fedeltà di Dio
e la forza della sua promessa.
(Traditio Symboli 2011)
Ecco un riepilogo degli ultimi articoli inseriti.
Nella sezione “Il segreto della lucertola“,
dal romanzo “Penultima lucertola a destra – La sconfitta è l’arma segreta dei vincitori“:
Nella sezione “Karol il Grande“:
- Papa Wojtyla: undici volte fallito – XIV
- “Iddio non si dà pace”. Ma nemmeno lui – XIII
- Il “goleador de la Iglesia”e la sua Dama – XII
- L’atleta di Dio – XI
- “Papa deficiente, ma non decaduto” – X
- “Mai più, mai più!” – IX
- “Guardare e andare al largo” – VIII
- “Aprite le porte a Cristo” – VII
- “Accepto” di Karol Wojtyla – VI
- L’irresistibile ascesa di Wojtyla -V
- La vocazione di Karol Wojtyla – IV
- La giovinezza a Wadowice – III
- Habemus Papam – II
- Un “mito” che ha acceso gli ideali dei giovani – I
Nella sezione “Centro Sportivo Camillo e Peppone“:
- Scolopax rusticola. Ovvero: la Maratona delle Mutande
- Tra palco e realtà abbiamo vinto sull’inciviltà (Milano City Marathon)
- L’ho sognata svestita (è la fine)
- Meglio Morena che De Coubertin: decima settimana
- Nona settimana: barcollo ma non mollo
- Don Camillo corre, lei canta, lui non si buca più: settima settimana
- Don Camillo è tornato a sorridere: sesta settimana
- La crisi nera di don Camillo
- Il monitoraggio di don Camillo: quarta settimana
- Uno stiramento muscolare alla terza settimana
- Il monitoraggio di don Camillo: seconda settimana
- Il nuovo battesimo di Danilo: alleluia!
- Il monitoraggio di don Camillo: prima settimana
Nella sezione “Del Vangelo di Ychai (Il postino di Cafarnao)” – Commento al Vangelo della Domenica:
- Lui, lei e i venduti: elogio dell’eccitazione
- Beato tra le donne. Un morto come spia.
- Infangati fino agli occhi. “Buuuu!”
- Cercasi uomo per donna accaldata. No perditemepo.
- Bello da svenire (lett. “Bello come un Dio”)
- Il Bastardo è rimasto in mutande
- Gesù e i “Quattro salti in padella”
- Gigli, passeri e uomini/bestia
- Il piccone diventerà una croce
- Da consumarsi preferibilmente entro adesso
- Dio è un elettricista con la traversa
Nella sezione “Pensiero creativo“:
- La Jolanda furiosa. E ignorante
- Il vangelo della Coca Cola
- Disonorevole onorevole, becco e bastonato
- Il problema di Balotelli non è la pelle nera ma l’anima annoiata
- La scommessa è il viagra degli imbecilli
- La distrazione è l’antipasto della fregatura
- Col Ramadan è politically s-correct
- Il “limite” di papà
- La donna nuda con la bandiera sul cuore
- Dieci motivi per cui vale la pena essere prete
- La damigiana al potere: tutti ubriachi
Nella sezione “Il guado di Yabbok” – ex Sala Dibattiti:
- La feritoia dell’umano
- Insegnare o imparare?
- Quaresima, Shabbat e Cristianesimo
- Assenza ingiustificabile
- Noi, tutti ospiti
- Il senso del silenzio
- Un destino oltre le transenne
- “Non gioco più”
- La forza della libertà