Nella strada che lanciava verso Emmaus, il Maestro di Nazareth partorì uno
dei suoi sermoni più intriganti. Cleopa e l’altro amico, tristi nel volto e sconclusionati
nel cuore, si sentirono avvicinare da uno Sconosciuto che, passo dopo passo, li
riabilitò fino a farli correre. Nella strada. Non nel Tempio, a casa dei
dottori, nei luoghi di culto attestati dalle autorità. Nella strada, lambito
solamente dalla polvere leggera sbattente sui calzari e dalla luce soffusa del
lontano borgo di Emmaus. Divenne "lectio magistralis" da perpetrare nel tempo.
Di ieri e di oggi: nato sulla strada, il Vangelo chiede l’aria e la polvere,
sguardi, incontri e ricordi, accostamenti, condivisione e strette di mano.
Il Vangelo soffoca per claustrofobia!
Osservando una chiesa che invade le piazze di Padova al ritmo di danza e
balletti, di vesti volanti e macarene al chiaror di luna, di rosari, spritz e
giaculatorie moderne, qualcuno ha insinuato che per strada la chiesa ha
smarrito se stessa. Non è piuttosto che la chiesa, sedata dagli incensi, avesse
smarrito la strada? La Bibbia
dimostra come a chi è certo del Cielo la
terra non potrà mai risultare indifferente.
E’ direzione obbligatoria oggi la strada. Altro che estrosità! Perché
t’accorgi, puntando il volto della tua Chiesa, che mancano troppi volti. I
volti figli della notte perché "di notte le ragazze sembrano tutte belle" (Jovanotti).
Occhi che sfidano al ritmo di musica, con l’abbigliamento, con la provocazione.
Duellano e poi tremano. Sguardi che ti spingono nella strada per indagare i
loro luoghi, per assistere alle loro liturgie, per abitare le loro
"cattedrali"…per farli sentire importanti. Strano osservare come – al di là di Hi-Tech, Myspace e YouTube, oltre
sms, mail, emoticon e blog, dietro Msn, iPod e indagini Istat – la vita, che
dovrebbe essere tutto un party, sia scortata dalla paura di non farcela! Sulla via di Damasco si consumò il sogno
d’amore di Cristo per Paolo di Tarso. Inseguito, braccato, conquistato. Sulla
strada di Padova, arricchita di Ralph Laurent, Gucci e Prada, di Woolrich,
Museum e All Star di Aperol, Campari e Tequila.. ci son ragazzi che lottano
alla ricerca di un Volto nuovo. Osservano: ma se non trovano, se ne vanno. Senza
una speranza, ma con una nostalgia di Cristo aggiunta.
Perché quando l’inutile diventa indispensabile, l’Uomo della Croce è
ancora una carta da giocare per non apparire scontati ai loro occhi! Altro che
gli spogliarelli profetizzati dal giornalista Leon Bertoletti.
Qui c’è da denudare l’anima per rivestirla d’Eterno.
Tutt’altro spettacolo dall’erotismo quotidiano!

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