L’uomo che
tentò la scalata della montagna ma, non riuscendoci, decise che la vetta andava
abbassata. La maestra delle elementari, nell’intento di dar luce al
dramma-commedia-farsa dell’estate padovana, scriverebbe alla lavagna: cvd ("come volevasi dimostrare").
D’altronde è già noto nella letteratura profana il tentativo di riscrivere un
processo. Ma non da zero, bensì partendo dalla sentenza. Essendo noto il caso
di Alice nel paese delle meraviglie
non c’era bisogno dell’apporto passeggero di un instant book. Finalmente il sipario è calato: non è stata tanto una
buona domenica come avrebbe voluto la Perego-nazionale,
ma almeno ce la ricorderemo perché prevista e prevedibile. Anche se priva di
contraddittorio. E, quindi, falsata in partenza.
Scrisse
Pacere Titinga: "Se il ramo vuole
fiorire, onori le proprie radici"
. A poggiare l’orecchio sul mondo, si
direbbe che la gente chieda Pane Spezzato, non che chi spezza il Pane si divida
tra altari – microonde – pannolini da asciugare. Azione meritevoli certamente,
ma in tutt’altre scelte annoverata. Divennero celebri i cento giorni di
Napoleone Bonaparte: ma non perché una farsa si ripete per 100 giorni ogni
primo mattino diventerà automaticamente storia! Spiacenti per un confratello
che nella quotidianità della vita, forse, non ha saputo attingere alla Sorgente
di Colui che l’avea scelto per pescare uomini nei mari perturbati del mondo.
Adesso chi spiegherà a quel bambino – una volta cresciuto come crescono tutti i
bambini – che solo la settimana scorsa, dopo 15 mesi (sommati ad altri nove, se
la natura – che nemmeno la famiglia di Nazareth ha risparmiato – non cambia le
carte), è stato riconosciuto da papà? Motivo semplicemente meschino da
spiegare: si necessitava di suspence
per centellinare le puntate della soap opera nella borsa della TV. Affetti e
sacerdozio, chiesa e anime, responsabilità e onestà… resi relativi a quattro
dollari, tre momenti di gloria e quattro risate da osteria. Forse una "cassa
spia" gli avrebbe fatto tornare l’eco di una rivoluzione partita come un
commiato funebre: "un colpo de mona"
l’ha definito Bepi Covre. O, più educatamente, il tentativo mal riuscito di
voler giustificare una marachella.
Come i
bambini alla Scuola Materna.
A sentenza
emessa, si può anche abbattere il muro di cinta tra le due camere: l’amore
umano ha le sue esigenze!
Quello
divino ne aveva altre…!

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