In principio era il Verbo. Subito dopo vennero i sogni: perchè l’uomo senza i sogni muore di disperazione. Il sogno di un bambino, diviso e con-diviso tra la sua bici e quel Cristo alla “Marcellino Pane e Vino”: tra i sogni della fanciullezza e la realtà dell’esistenza. Ho sognato, ho pensato, mi sono innamorato: e Lui m’ha lasciato fare tutto. Anzi, più di tutto: m’ha lasciato addirittura libero di sbagliare perchè, nella debolezza, sperimentassi la forza della sua grazia. Come a quell’altro suo atleta, Shaul/Paolo di Tarso.
La sfida al limite, volti di fanciulle e riverberi d’amore, rosari sgranocchiati sulle ginocchia delle donne di casa mia: il mistero giocondo di una fanciullezza goduta e spensierata. Nella gioia, nella fatica, nella famiglia: la mia splendida famiglia. La mia montagna, il mio casolare, la mia matta voglia di non essere o apparire insignificante nel palcoscenico della vita.
Poi la storia si gira. O meglio: si rimette nella direzione del Cielo.
Entra in gioco Lui e nulla è più come prima. Tenevo dei sogni, custodivo delle aspirazioni, coltivavo dei progetti: rimase un pugno di polvere, come sulla pianura di Sennaar dopo il fallimento edilizio di Babele. Ma scoprii che sotto quel pugno di polvere abitava un progetto: il Suo progetto. Quello per realizzare il quale sto rischiando la mia giovinezza.
Sono passati quasi 2000 giorni e altrettante messe da quel 6 giugno 2004 quando – sdraiato a terra perchè fatto d’umanità – scese lo Spirito a consacrarmi sacerdote di Cristo. 2000 giorni e altrettanti mattini d’emozione: per aver trovato un Uomo che ha scommesso sulla mia debolezza. E ancor oggi, al tocco della campana delle 6, una lacrima di commozione scende sul mio volto.
Perchè trovare fiducia è trovare l’occasione di esplodere!
Tra i tanti messaggi d’augurio per il mio anniversario, uno m’è entrato dritto nel cuore: firmato da chi nemmeno quaggiù, distante dal mio Veneto di montagna, m’ha mai abbandonato. C’è scritto: «il futuro appartiene alle persone che intravedono le possibilità prima che diventino cose ovvie» (T. Levitt, guru del marketing alla Harward Business School).
Io ci credo davvero. Perchè Lui ci crede davvero. E siamo in due a crederci: davvero, tra l’altro.

Grazie, Signore, del dono del mio splendido sacerdozio:
– perchè me l’hai immeritatamente donato;
– perchè ti stai prendendo smisurata cura di lui e del cuore di chi lo custodisce;
– perchè ami ancor oggi usare quella tua seduzione che m’ha conquistato il cuore: quella di mostrarti/nasconderti dietro i volti di chi m’incrocia;
– perchè dietro l’apparente strafottenza e arroganza tutta mia tu sai che c’è un cuore di bambino che per te è pronto a dare la vita. Figurarsi la faccia!

Tu lo sai che ti voglio bene, Signore!
don Marco Pozza


Appuntamenti della settimana (aggiornamenti in corso)
Giovedì 3 giugno 2010
– Uscita in anteprima nazionale del lavoro Asini dalle matite colorate (ISG edizioni) ideato e composto con gli alunni delle superiori dell’Istituto Cavanis di Possagno (TV).
– Ore 20.00, c/o Auditorium Edificio 6 – Provincia di Treviso (Via Cal di Breda, 116) “La giovinezza: genio e sudore”, intervento alla “Formazione in Festa. Insieme per crescere” organizzato dall’Assessorato alla Formazione Professionale, Politiche per l’occupazione e il Personale della Provincia. Presente Leonardo Muraro (Presidente Provincia di Treviso) e Denis Farnea (Assessore Provinciale). Nel corso della serata rappresentazione del musicale “Diritti in Tempesta” del Gruppo Giovanile “Artisti mai visti”.

Venerdì 4 giugno 2010
– Ore 20.30, c/o Auditorium Toniolo di Conegliano Veneto (via Galilei, 32) serata promossa dal Centro Humanitas e Diocesi di Vittorio Veneto dal titolo “Il sacerdote oggi: tra servizio, potere ed educazione”. Dibattito – testimonianza a due voci con don Marco Pozza e Mons. Flavio Carraro, vescovo emerito di Verona. Info su www.diocesivittorioveneto.it.

Sabato 5 giugno 2010
– XXV^ di matrimonio a Padova;
– Ore 15-21, presso la Piazza Municipale Vittorio Emanuele di Zoppola (PN), intervento – testimonianza in occasione della Festa Diocesana Giovani “Parole che parlano” promossa dalla Diocesi di Pordenone – Concordia.

Domenica 6 giugno 2010
– Ore 10.00 – Eucaristia di ringraziamento nel VI^ anniversario dell’ordinazione sacerdotale di don Marco presso la chiesa di Valle di Sopra (Lusiana, VI). Durante la messa ci sarà anche il battesimo di una bambina. Chi volesse partecipare si unisca: per chi non potesse rimaniamo uniti nella preghiera, in particolar modo in quest’anno che il Papa Benedetto XVI ha voluto dedicare alla preghiera per i sacerdoti, ricordando la figura di San Giovanni Maria Vianney, curato d’Ars.

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